di M.T.
L’operazione di acquisizione del gruppo Superconti da parte di Coop Centro Italia, dice la Filcams Cgil di Terni e Perugia «cambierà il volto della grande distribuzione alimentare in Umbria e in Italia» e per questo merita «massima cautela e attenzione da parte di tutte le parti in causa, a tutela dell’occupazione di quasi 800 lavoratrici e lavoratori».
Spiazzati Il sindacato, spiazzato dal fatto che, per una delle tante curiose coincidenze che caratterizzano i rapporti tra aziende e organizzazioni dei lavoratori, martedì umbriaOn ha pubblicato la notizia proprio mentre era in corso una trattativa tra Coop e sindacati, senza che la prima accennasse nulla, parla di «notizie che però non hanno ancora un riscontro ufficiale, mancando il decreto dell’Agcm che certifichi l’effettiva conclusione dell’operazione».
Il confronto In attesa «di questo passaggio fondamentale, in ogni caso, Filcams Cgil di Terni e Perugia hanno chiesto l’attivazione di un tavolo nazionale di confronto, visto che – spiega il sindacato – la transazione riguarderà 33 punti vendita distribuiti tra Umbria e Lazio e la tutela dell’occupazione dovrà essere massima».
L’Agcm L’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), comunque, ha detto che l’operazione si può fare: «La decisione è già stata comunicata alle parti», confermavano dall’autorità garante a umbriaOn, rimandando poi alla pubblicazione della notizia ‘ufficiale’ sul bollettino di lunedì prossimo
La Coop Centro Italia Oltre 525 mila soci, 2.700 dipendenti, 71 negozi – supermercati e ipermercati – in sei provincie di Umbria, Toscana, Lazio ed Abruzzo. È la situazione di Coop Centro Italia, nata il 20 giugno 1997 dalla fusione tra Unicoop Senese e Coop Umbria, anche se risale al 1891 la nascita della prima cooperativa di consumo nell’area geografica nella quale opera oggi.
Il gruppo Superconti Trentasei punti vendita – centri commerciali, grandi magazzini e supermercati – in sei province di Umbria, Lazio e Marche – con oltre 800 dipendenti, ma anche negozi di abbigliamento. È la situazione del gruppo di proprietà delle famiglie Conti-Antognoli di Terni, nato nel 1903 per l’iniziativa di Romeo Conti, nonno dell’attuale patron dell’azienda e che ne porta il nome.
I fatturati Nel 2013 la Coop Centro Italia è stata la quarta impresa con sede locale nella classifica dei fatturati, con quasi 612 milioni di euro, mentre il gruppo Superconti nel suo complesso ha superato i 220 milioni. Quello che sta per nascere, insomma, si profila come un autentico colosso.