Coop-Superconti, l’affare si può fare

di Marco Torricelli

Via libera. L’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha detto che si può fare. Coop centro Italia può acquisire il controllo esclusivo dei punti vendita a marchio Superconti.

L’istruttoria L’Agcm aveva avviato l’istruttoria a gennaio, dopo che Coop centro Italia e Superconti avevano annunciato le rispettive intenzioni di vendere e comprare – l’operazione, era scritto nelle carte «prevede l’acquisizione, da parte di Coop Centro Italia, delle attività commerciali ad insegna ‘Superconti’ e ‘Conti’ attraverso l’acquisizione delle partecipazioni societarie costituenti l’intero capitale delle imprese formanti l’omonimo gruppo: Supermercati Superconti Terni Srl, Grandi Magazzini Superconti SpA e Superconti Service Srl» – e c’era stata la presa di posizione di Conad, preoccupata che l’accordo potesse determinare uno squilibrio del mercato. Ma la decisione – l’ufficialità non c’è ancora, ma ci sarà presto, magari lunedì, quano uscirà il bollettino settimanale – non lascia adito a dubbi: nessun rischio, si può procedere. «La decisione è già stata comunicata alle parti», conferma Agcm.

Famiglia divisa Sull’operazione, peraltro, si erano registrate delle divergenze di opinioni all’interno della famiglia Conti-Antognoli – che controlla l’impero – ma le stesse divergenze erano state alla base della decisione di ragionare sulla possibile cessione, tanto che erano arrivate delle avances anche da parte dei francesi di Auchan. Ma l’arrivo di Coop avrebbe costretto i transalpini a fare marcia indietro.

Tempi lunghi L’operazione, comunque, non si concretizzerà in tempi brevissimi: intanto perché ridisegnerà completamente la ‘mappa’ della Grande Distribuzione Organizzata in Umbria e non solo, ma anche perché si dovranno stabilire quali punti vendita conserveranno le storiche insegne di Superconti, come verrà ridistribuito il personale, quale specializzazione si vorrà dare ai diversi negozi (su base territoriale e di target) e, insomma, con quale tipo di mega-operatore si dovranno confrontare la clientela e la concorrenza.

La Coop Centro Italia Oltre 525 mila soci, 2.700 dipendenti, 71 negozi – supermercati e ipermercati – in sei provincie di Umbria, Toscana, Lazio ed Abruzzo. È la situazione di Coop Centro Italia, nata il 20 giugno 1997 dalla fusione tra Unicoop Senese e Coop Umbria, anche se risale al 1891 la nascita della prima cooperativa di consumo nell’area geografica nella quale opera oggi.

Il gruppo Superconti Trentasei punti vendita – centri commerciali, grandi magazzini e supermercati – in sei province di Umbria, Lazio e Marche – con oltre 800 dipendenti, ma anche negozi di abbigliamento. È la situazione del gruppo di proprietà delle famiglie Conti-Antognoli di Terni, nato nel 1903 per l’iniziativa di Romeo Conti, nonno dell’attuale patron dell’azienda e che ne porta il nome.

I fatturati Nel 2013 la Coop Centro Italia è stata la quarta impresa con sede locale nella classifica dei fatturati, con quasi 612 milioni di euro, mentre il gruppo Superconti nel suo complesso ha superato i 220 milioni. Quello che sta per nascere, insomma, si profila come un autentico colosso.

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