Coronavirus, l’ordinanza della Regione Umbria

Documento Integrale – Misure per la prevenzione e la gestione dell’epidemia da Covid19

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«La Regione Umbria, in stretto contatto con il Governo, il Prefetto di Perugia e tutte le istituzioni ha messo in campo le misure utili a garantire la salute dei cittadini sul territorio regionale»: ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che nella mattinata di mercoledì, insieme al prefetto Claudio Sgaraglia, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i contenuti dell’ordinanza adottata per definire ulteriori interventi per fronteggiare l’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da coronavirus. Alla conferenza erano presenti l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto, rappresentanti della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa, il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario.

ORDINANZA CORONAVIRUS REGIONE UMBRIA – LEGGI IL DOCUMENTO

I punti salienti

Scuole aperte, ma anche università e uffici, con una segnalazione: i familiari di minori o di maggiorenni di età dovranno informare il servizio di igiene e sanità pubblica di eventuali situazioni di rischio (provenienza da zone a rischio o contatti con casi sospetti).

Le strutture di ricovero ospedaliero nonché quelle residenziali e semiresidenziali, devono mettere in atto misure per limitare il numero dei visitatori che accedono all’assistenza dei ricoverati.

CORONAVIRUS – LO SPECIALE DI UMBRIAON

Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.

Le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi, con soluzioni disinfettanti e devono proseguire con cadenza giornaliera.

I viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo 2020.

Quanto alle procedure concorsuali, deve essere garantita in tutte le fasi del concorso la distanza di sicurezza per la trasmissione droplet (delle goccioline).

LE PAROLE DELLA PRESIDENTE TESEI IN CONFERENZA STAMPA

Coronavirus, misure per chi ha soggiornato in aree dove c’è il focolaio

Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria.

Se il soggetto contatta il medico di base, il numero verde appositamente istituito dalla Regione (800 63 63 63), il numero dell’emergenza 118, questi comunicano le generalità e i recapiti del soggetto al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente.

CORONAVIRUS, PAGINA INFORMATIVA SUL SITO DELLA REGIONE

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