«Secondo le proiezioni ad uscire per prime dal contagio da covid-19 (cioé zero nuovi casi) dovrebbero essere le due Province autonome di Bolzano e Trento, seguite dalla Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata, le quali vedrebbero azzerare i nuovi contagi a partire dal 21 maggio». L’aggiornamento relativo alla ‘fase due’ è dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato dal professor Walter Riccardi e dal dottor Alessandro Solipaca.
LA STIMA DI APRILE: «UMBRIA 1° AD USCIRNE»
IL NUOVO DOCUMENTO COMPLETO

Le nuove proiezioni
In premessa l’Osservatorio evidenzia che «all’nizio della ‘fase due’ le Regioni si trovano a dover fronteggiare situazioni epidemiche diverse. L’epidemia da covid-19, infatti, in alcune aree del Paese sembra nella fase finale, i contagi sono ormai prossimi all’azzeramento che dovrebbe avvenire a partire dalla terza settimana di maggio; altre Regioni sono in una fase leggermente più arretrata, ma potrebbero uscire dall’epidemia a partire dalla prima settimana di giugno; altre cinque Regioni dovrebbero vedere azzerare i contagi tra la metà e la fine di giugno. La situazione in Lombardia merita ancora particolare attenzione perché la diminuzione dei contagi procede con estrema lentezza, tanto che secondo le nostre proiezioni dovra aspettare almeno la metà di agosto per azzerare i contagi». L’Osservatorio dunque «ha seguito l’evolversi dell’epidemia e ha ritenuto importante fornire dati e previsioni elaborate su solide basi scientifiche sull’evoluzione dei contagi quale contributo alle scelte delle istituzioni nazionali e regionali, focalizzando l’attenzione sulla data a partire dalla quale ci si potrebbe attendere l’azzeramento dei nuovi contagi. Tali previsioni sono state calcolate sulla base dei dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione civile nel periodo che va dal 24 febbraio al 15 maggio». I modelli statistici elaborati per ogni Regione sono di tipo regressivo (di natura non lineare) e approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo interpolandoli con una curva.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
LA SPIEGAZIONE DELL’ISS SULLO STRANO RT DELL’UMBRIA

Le date
L’Umbria già da tempo fa registrare con costanza 0 contagi su base giornaliera (come ad esempio nella giornata odierna). Detto ciò l’aggiornamento parla di una «data minima di assenza di nuovi casi di contagio» in Umbria dal 23 maggio; secondo l’Osservatorio ad avere una stima migliore sono solo le Province autonome di Bolzano (21 maggio), Trento (22) e Calabria (22). «Le proiezioni tengono conto dei provvedimenti presi da Governo e Regioni fino al 15 maggio, pertanto, non permettono di prevedere gli effetti sui nuovi contagi dovuti alla fine del lockdown. La precisione delle proiezioni è legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi: è infatti noto – viene specificato – che questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici. Inoltre, la dinamica dei nuovi casi positivi mostra evidenti oscillazioni, dovute anche alla tempestività delle notifiche dei nuovi casi, al numero di tamponi effettuati, al criterio con i quali questi sono stati somministrati alla popolazione, al tempo di refertazione e a altre cause di natura organizzativa».