In un contesto normale sarebbe stata una normale azione quotidiana. Ma ora, con i decreti governativi in vigore e un virus da limitare il più possibile, non è consentito e dunque per una coppia è scattata la denuncia: sono andati in un parco con il figlio a Bastia Umbra. Non si poteva fare perché è vietato – ci sono due ordinanze specifiche firmate dal sindaco Stefano Ansideri – sia l’ingresso nelle aree verdi pubbliche che l’utilizzo dei giochi.
Il controllo
La segnalazione alla polizia Locale è arrivata telefonicamente. Quando la pattuglia è arrivata sul posto non c’era più nessuno ed è stato necessario ricorrere alla videosorveglianza: è stato possibile accertare che in effetti la coppia ed il bambino erano entrati nell’area delimitata dai nastri. Dalla targa dell’auto la verità sui protagonisti e la successiva denuncia. «Oltre la grave inosservanza – la nota dell’amministrazione – dei provvedimenti messi in atto, quello su cui dobbiamo riflettere è anche il cattivo esempio che possiamo dare ai nostri bambini invitandoli palesemente a trasgredire la regola. Ma la regola di oggi di un bambino, di più bambini, è una regola che si somma alle altre. Il compito dei genitori qual è? Quello di educare i propri figli ad infrangere le regole o quello di invitarli a riflettere e a rispettare le regole? Le regole non sono fatte solo per gli altri, le regole sono le condizioni che ci fanno stare uniti distinguendo i doveri dai diritti».