Decessi 2020, impatto Covid: ‘eccedenza’ umbra tra le più basse

Pubblicato l’aggiornamento Istat relativo allo scorso anno: registrata una variazione del +5,6% in Umbria, media nazionale sopra il 15%

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«Nell’anno 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso)». Il dato è dell’Istat: venerdì è stato pubblicato l’aggornamento in merito all’impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente al 2020. L’Umbria in tal senso fa registrare uno dei dati più bassi, al di sotto della media nazionale.

I DATI DELL’ISTAT SU DECESSI ED IMPATTO COVID – DOCUMENTO COMPLETO

L’eccesso dell’Umbria

L’Istat segnala per il 2020 un numero di decessi sul territorio regionale pari a 11.131 (le persone positive al virus erano 610), con una variazione percentuale del +5,6% rispetto alla media dello stesso periodo tra il 2015 ed il 2019. Si tratta del quarto eccesso più basso dopo Calabria (4%), Basilicata (5,3%) e Lazio (5,5%); in testa ci sono invece Lombardia (+36,6%), provincia autonoma di Trento (29,9%) e Valle d’Aosta (24,8%).

SPECIALE COVID – UMBRIAON

I casi Covid per periodo (2020)

La seconda ondata

Focus in particolar modo sulla seconda ondata del Covid tra ottobre e dicembre. In questo caso la differenza è più sostanziale anche per l’Umbria: l’Istat segnala in questo periodo 3.288 decessi nel 2020, con una variazione del +24,6% rispetto alla media del quinquennio precedente. Il dato medio nazionale è invece del +32,3%, con record per la provincia autonoma di Trento con il 65,4%.

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