Covid e attività chiuse: il gesto di solidarietà partito da Francesca

Terni – La parrucchiera ternana ha ideato un’offerta per i commercianti: sconto del 50% a tutti quelli che sono stati penalizzati dal nuovo Dpcm

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di Fra.Tor.

Un decreto che si è abbattuto come una mannaia su una buona fetta di commercianti. Titolari di bar, ristoranti e pub sono disperati. Così Francesca Budassi (nota come Franky Bi) parrucchiera titolare di ‘Studio Moda Due’ a Terni, ha ideato un’offerta per i commercianti della città. «Un’idea solidale – racconta – ripresa poi da molti miei colleghi: uno sconto sui servizi rivolto a diverse categorie».

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Francesca Budassi

L’idea di Francesca

«Dal 27 ottobre, subito dopo aver appreso dell’ultimo Dpcm emanato dal presidente Conte – spiega Francesca – tramite i canali social ho informato che per tutte le persone che lavorano in ristoranti, pub, piscine, palestre e centri benessere, fino al 24 novembre, termine del Decreto, effettueremo uno sconto del 50% su tutti i lavori tecnici. Non c’è mestiere o lavoro di prima necessità, i nostri mestieri i nostri sacrifici sono tutti importanti allo stesso modo. Non esiste mestiere di serie B». Il nuovo Dpcm, in vigore dal 26 ottobre, non ha toccato i saloni di parrucchieri e centri estetici, ma ha costretto palestre, piscine, teatri e cinema a rimanere chiusi fino al 24 novembre, mentre bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie non possono prestare servizio dalle 18 (se non con consegna a casa o asporto). Un’azione da parte del Governo per arginare il più possibile i contagi da Covid-19, ma che penalizza economicamente queste categorie. Per questo motivo, dall’idea di Francesca, alcuni parrucchieri a Terni si sono sentiti in dovere di aiutare gli addetti ai lavori di queste attività, offrendo loro servizi scontati. «Dobbiamo cercare di combattere questa ‘guerra’ – dice infine Francesca – ognuno a modo suo, io ho penato di seguire la strada della solidarietà. Se si tornerà a parlare di chiusure totali spero che almeno qualcuno si ricordi della nostra categoria».

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