Covid, impennata di casi a Norcia: ‘galeotta’ fu la cena

Un cluster interfamiliare all’origine dei 10 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore nella città di San Benedetto. La Usl2: «Attenti»

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Quel dato – 10 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore – è balzato agli occhi. Perché il contesto – regionale e anche del territorio di Norcia – è di relativa tranquillità da settimane. E perché i 10 casi rappresentano due terzi del totale – 15 – registrato in Umbria un giorno. Tutti a Norcia. Attraverso la Usl Umbria 2 è stato possibile apprendere le possibili cause dell’impennata.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Covid, 15 nuovi casi (10 a Norcia) e 10 guariti

Perché

All’origine ci sarebbe un cluster relativo a due nuclei familiari, con il contagio sviluppatosi in occasione di una cena, un incontro conviviale. Segno che il virus, pur in forma decisamente minore rispetto ai periodi delle ‘ondate’, esiste ancora. «È il segnale chiaro – sostiene l’azienda sanitaria Usl Umbria 2 – che non bisogna abbassare la guardia, malgrado la sensibile diminuzione della curva dei contagi, e mantenere il rigoroso rispetto delle misure». L’indagine epidemiologica su quanto accaduto a Norcia è a cura del servizio di igiene e sanità pubblica, le attività sono coordinate dal dottor Carlo Facincani in stretta collaborazione con il distretto della Valnerina e dei servizi territoriali di prevenzione della Usl2.

L’altra versione

Dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, arriva invece una versione differente rispetto a quella fornita dalla Usl Umbria 2 per i dieci casi registrati: si tratterebbe di maturandi contagiati da coetanei, a loro volta colpiti dal virus dopo un contatto con persone rientrati in Italia da paesi europei. Questa l’ipotesi lanciata dal primo cittadino.

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