Covid Narni, cluster e casi: la tracciatura

Interessante analisi del sindaco Francesco De Rebotti: la maggior parte riguardano le famiglie

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Una ‘mappa’ dei contagi con le singole caratteristiche. L’analisi l’ha realizzata il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti: la maggior parte delle positività si è sviluppata in famiglia.

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I numeri

De Rebotti ha specificato che 50 casi sono riconducibili a cluster familiari (18 nuclei), 13 riguardano la scuola, 9 i servizi sanitari/ospedalieri e 23 sono contatti con positivi in luoghi di lavoro o in ambito amicale. «È presente il cluster scuola (in particolare primaria centro storico e non ad oggi negli altri casi che hanno portato ad isolamento di altre classi di altri plessi) e quello dei servizi sanitari coi casi del centro salute ed ospedale, su cui l’opera di tracciamento e tamponatura sta limitando il fenomeno dei contagi. La parte corposa – ha aggiunto il sindaco – dei contatti vari, a testimonianza dei soggetti che ho sentito (pressoché tutti tranne di coloro si cui non posseggo il numero che ultimamente non viene comunicato dal database regionale), è riconducibile ai contatti sul luogo di lavoro o le frequentazioni amicali tra famiglie o più in generale con gli amici. A conclusione di quanto riportato posso confermare che, ad eccezione di alcuni casi particolarmente difficoltosi e probanti anche perché lunghi e faticosi nella degenza, la grande maggioranza dei casi presenta un ventaglio di situazioni che va dal completo asintomatico alla presenza di diversi sintomi in cui emerge come elemento caratteristico ed originale la perdita del senso del gusto e dell’olfatto».

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