Narni, quattro nuovi casi: donna ricoverata in condizioni serie

Covid, salgono a dodici gli attuali positivi nel territorio: la comunicazione del sindaco De Rebotti

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Salgono a dodici gli attuali positivi nel territorio comunale di Narni. Nella tarda serata di martedì sono stati accertati tre ulteriori casi: lo comunica il sindaco Francesco De Rebotti. Poi nel pomeriggio di mercoledì l’ulteriore aggiornamento.

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Una donna in ospedale in serie condizioni

De Rebotti spiega che «i primi due sono una strettissimi famigliari – asintomatici e già sottoposti ad isolamento domiciliare – di uno dei casi precedenti; la terza una signora attualmente ricoverata all’ospedale di Terni. In corso, anche per questi casi, la puntuale ricostruzione epidemiologica per ricostruire gli eventuali contatti. La signora ricoverata a Terni è in serie condizioni e la fonte non soni contatti con i casi precedenti ma probabilmente un contatto risalente a Ferragosto con persone provenienti da altra regione. La situazione è monitorata continuamente dal sottoscritto in stretta collaborazione con i servizi sanitari.
A tutti gli undici cittadini narnesi vanno i miei migliori auguri. Si rinnova l’invito ad osservare scrupolosamente le basilari linee di comportamento e precauzioni fin qui adottate. Particolarmente – chiude il sindaco – significativo ed importante, in particolare per la fascia giovanile, scaricare ed utilizzare l’App Immuni che permette una più rapida ed efficace indiciduazione di contatti con casi di positività».

Il dodicesimo

Nel pomeriggio De Rebotti ha reso noto che «si è aggiunto un soggetto, residente all’estero ma domiciliato a Narni, risultato positivo al covid-19. Il soggetto è arrivato dal suo paese di origine (e non di residenza) nella giornata di domenica ed avendo comunicato l’arrivo alla Usl2 è stato da subito sottoposto ad isolamento domiciliare fiduciario, insieme ai famigliari in viaggio con lui; ora sarà sottoposto ad isolamento domiciliare obbligatorio ed è in corso, anche per questi casi, la puntuale ricostruzione epidemiologica per ricostruire gli eventuali contatti che risultano solo in ambito famigliare».

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