Covid, secondo giorno di seguito senza casi

Umbria – Nelle ultime 24 ore non si sono registrate neppure guarigioni: gli attuali positivi sono sempre 45. Un ricovero in più

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Nessun nuovo contagio da Covid-19 in Umbria nelle ultime 24 ore, fra le ore 8 di mercoledì 27 e di giovedì 28 maggio. Secondo giorno consecutivo senza nuovi casi, quindi, ma il numero degli attuali positivi (45) non cambia visto che nello stesso arco temporale non sono state registrate ulteriori guarigioni (1.311 il totale). I tamponi effettuati sono stati 1.239 per un totale di 67.441.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 28 maggio

Ricoveri e isolamenti

Nessuna variazione anche per i decessi legati al Covid in Umbria – fermi a 75 – mentre per i ricoveri si registra un incremento di una unità (16). Di questi, 2 (invariato) sono in terapia intensiva. I positivi in isolamento contumaciale sono invece 29 (-1).

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Il Pd: «L’ospedale di Terni riparta»

Il Pd di Terni e il gruppo consiliare del Pd in Regione intervengono sull’emergenza sanitaria e la necessità di riattivare i servizi dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni: «L’Umbria – affermano i Dem – non è stata travolta dallo tsunami epidemiologico come il nord Italia ed ha avuto quindi la possibilità di reggere meglio l’urto sanitario pandemico. Va sottolineato come, anche grazie alle scelte operate negli ultimi decenni, l’Umbria abbia potuto contare su ospedali di alta qualità diffusi in tutto il territorio regionale. Accanto alla rete ospedaliera regionale è stata molto efficace ed efficiente la medicina territoriale, a partire dai medici di famiglia e pediatri, che ha svolto un ruolo decisivo nel contenimento dell’epidemia nella fase acuta. Ricordiamo che le amministrazioni di centrosinistra hanno sempre investito molto sulla medicina territoriale, e su un sistema sanitario regionale basato sul ruolo fondamentale del pubblico quale garanzia di un giusto rapporto con il cittadino per un pieno diritto universalistico alla salute, pur trovando relazioni con la sanità privata. Riteniamo – affermano gli esponenti del Pd – che sia necessario ed urgente come scelta politica, rafforzare e integrare al massimo i presidi sul territorio aumentando le dotazioni finanziarie per queste attività così come va avviato il potenziamento dei dipartimenti di prevenzione, per far fronte ad eventuali nuovi picchi di epidemia quale unico strumento per scongiurare una catastrofe sanitaria così come avvenuta in Lombardia. Per quanto riguarda l’ospedale di Terni, visti ormai i numeri ridotti di ricoveri e di terapie intensive, praticamente allo zero, sollecitiamo la giunta regionale, il sindaco di Terni e la direzione generale e sanitaria dell’azienda a consentire di riorganizzare al più prestole attività, far ripartire quelle ambulatoriali e riattivare nel pieno delle sue funzioni il nosocomio. Per questo – affermano Pd di Terni e consiglieri regionali – è condivisibile la scelta proposta dalla direzione generale di predisporre un’area esterna per le malattie infettive come luogo dedicato ai futuri Covid-19, pensiamo che sia necessario e fondamentale individuare un ‘punto Covid-19’ per l’Umbria del sud e che questo non debba trovarsi all’interno delle struttura ospedaliera di Terni per evitare chiusure e blocchi che penalizzerebbero la vita stessa dell’ospedale ternano. Ricordiamo come l’ospedale di Terni sia molto attrattivo per le attività extra-regione non vorremmo che uno stop prolungato vada a penalizzare la competitività dell’azienda ospedaliera ternana. Qualora fossero disponibili i fondi Mes, fondi del ‘Decreto Rilancio’ per la sanità e le strutture sanitarie o altri strumenti finanziari, il Pd di Terni e il gruppo Consiliare Pd in Regione stanno valutando delle proposte di rilancio e di innovazione che riguardano l’azienda ospedaliera, l’indotto della ricerca sulle cellule staminali e l’università».

Il Comitato Alessio Durazzi dona

Bel gesto anche da parte del Comitato Alessio Durazzi, impegnato in diverse iniziative di solidarietà in memoria del piccolo calciatore ternano: 100 tute impermeabili donate ai sanitari della rianimazione del Santa Maria. «Abbiamo deciso di collaborare con l’associazione ‘I Pagliacci’ per la donazione di 100 tute impermeabili per il reparto rianimazione dell’ospedale di Terni perché riteniamo che il ruolo delle associazioni sia fondamentale in questi momenti drammatici. ‘I Pagliacci’ ha dimostrato, nel tempo, di avere una grande credibilità e di essere lo strumento giusto per far giungere tutto il sostegno necessario a chi ne ha bisogno. Un sostegno che potremo offrire anche in futuro». «Ringraziamo – spiega l’associazione – il comitato Alessio Durazzi che, insieme a tantissime altre associazioni e singoli cittadini, ha permesso all’associazione di donare dispositivi di protezione a medici e infermieri, al personale del 118, alle pattuglie covid delle forze dell’ordine, alle residenze per anziani e ai medici di base per un valore di 24 mila euro».

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