Covid: «Senza liquidità c’è il rischio usura»

Riunione in videoconferenza tra la Prefettura di Perugia, le istituzioni, gli Ordini professionali e le forze di polizia: «Istituiremo un tavolo permanente di monitoraggio»

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In videoconferenza, mercoledì mattina, si è tenuta una riunione, convocata e presieduta dal prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, dedicata allo svolgimento di un’approfondita analisi del tema della prevenzione e del contrasto del fenomeno dell’usura in provincia, in relazione alle conseguenze determinate dall’emergenza epidemiologica da covid-19, sul tessuto economico e produttivo, e sulle famiglie.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Forme illecite di finanziamento

Nel corso dell’incontro, con la partecipazione, oltre che dei vertici provinciali delle forze di Polizia, del direttore della filiale della Banca d’Italia di Perugia Miriam Sartini, del presidente della locale Camera di commercio Giorgio Mencaroni, del direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Marina Angeli, del presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia Stefano Tentori Montalto e del presidente dell’Ordine dei commercialisti di Perugia Andrea Nasini, è stata esaminata la particolare situazione di criticità economica delle aziende e delle famiglie, a seguito della suindicata emergenza epidemiologica. In tale contesto di difficoltà, è stato evidenziato da tutti i presenti il pericolo del ricorso a forme illecite di finanziamento, per il conseguimento immediato di liquidità. Da parte di tutte le componenti, pertanto, è stata sottolineata la necessità di portare al massimo il livello di attenzione sul territorio, al fine di intercettare e contrastare tempestivamente eventuali segnali di usura.

Tavolo permanente di monitoraggio

In proposito le istituzioni e gli Ordini professionali presenti, hanno assicurato la massima collaborazione, anche attraverso l’immediata sensibilizzazione delle loro articolazioni periferiche, per cogliere sul territorio indizi di fenomeni usurari. A tal fine, il prefetto ha proposto la costituzione di un tavolo permanente di monitoraggio, al quale sottoporre le segnalazioni che dovessero pervenire dai ‘sensori’ presenti sul territorio. In tale contesto, particolarmente significativo sarà il contributo delle forze di Polizia, le quali procederanno ad un immediato rafforzamento delle attività di prevenzione e controllo in funzione antiusura. Al fine di assicurare il massimo sostegno alle categorie produttive, è stata evidenziata da tutti i partecipanti la necessità che venga data la più sollecita attuazione alle misure economiche previste dai recentissimi provvedimenti normativi adottati in favore delle imprese. E’ stata richiamata dal prefetto la possibilità per le vittime dell’usura di far ricorso anche al Fondo di rotazione gestito dal commissario straordinario per le iniziative antiracket e antiusura, che assicura ulteriori finanziamenti per agevolare il reinserimento nell’economia legale. Infatti, presso la Prefettura, opera il nucleo di valutazione del danno subito dalle vittime, del quale fanno parte rappresentanti della Banca d’Italia, dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di commercio, dell’Ordine degli avvocati e dell’Ordine dei commercialisti. Nell’anno 2019, sono stati erogati nella Regione Umbria finanziamenti per un importo superiore a 100 mila euro e sono state presentate 6 istanze di accesso al Fondo.

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