Covid, test sierologici gratuiti in farmacia per studenti e genitori

Firmato l’accordo tra Regione e Federfarma Umbria, quasi cento le attività che hanno aderito. «Tutela della salute e sostegno al sistema sanitario»

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I test sierologici per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2 si potranno effettuare anche nelle farmacie umbre: una novità frutto di un accordo siglato da Regione e Federfarma Umbria. La nuova campagna gratuita di screening prenderà il via la prima settimana di novembre e riguerderà i genitori dei bambini e degli alunni/studenti (0-19 anni), gli alunni/studenti stessi, i loro fratelli e sorelle, nonché gli ulteriori familiari conviventi, oltre agli assistiti che frequentano corsi universitari.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Cosa prevede l’accordo

Con l’inizio della stagione autunnale-invernale l’Italia si è trovata ad affrontare un lento e progressivo peggioramento della epidemia da virus in un momento in cui è prevista, tra l’altro, una aumentata co-circolazione di altri patogeni respiratori (come i virus influenzali). Inoltre, sulla base dei dati epidemiologici e dei trend relativi, in particolare, alle ultime settimane, l’Umbria sta mostrando una trasmissibilità sostenuta con rilevanti valori di Rt ed evidenti rischi di scivolamento verso gli scenari con maggiori rischi di tenuta del sistema sanitario. In tale contesto trovano particolare rilevanza le attività mirate all’ulteriore sostegno dello svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche, attraverso la ricerca della presenza di anticorpi anti SARS-CoV-2 nelle persone che non sono oggetto dello screening promosso dal livello nazionale per il personale scolastico. «Uno screening molto importante in questo difficile momento, per cercare di andare incontro ai cittadini e contribuire alla gestione della pandemia da parte di tutto il sistema sanitario regionale» commenta il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani. Nelle farmacie umbre aderenti (al momento quasi un centinaio), con tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli, il cittadino in possesso di prescrizione medica potrà quindi effettuare il test sierologico, con il risultato che sarà poi inoltrato dal farmacista (debitamente formato anche tramite corsi di formazione) al medico curante ed ai servizi di sanità pubblica dedicati.

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