Covid, l’incidenza settimanale scende. Più contagi nella fascia 14-24

L’aggiornamento del nucleo epidemiologico regionale: tra le 8 persone ricoverate in intensiva 5 non sono vaccinate

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Incidenza settimanale in leggera diminuzione e concentrazione dei contagi nella fascia di età tra i 14 ed i 24 anni, seppur si registri un aumento anche nella classe fino a 44 anni. Sono alcuni dati che emergono dal report redatto dal nucleo epidemiologico umbro nella settimana che va dal 16 al 22 agosto.

La diminuzione e la situazione nei distretti

L’jncidenza settimanale si attesta a quota 81 casi per 100 mila bitanti, mentre il valore dell’indice di replicazione (RDt) sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è di 0,80. I dati analizzati dalla dottoressa Carla Bietta e dal dottor Marco Cristofori mettono in risalto che il distretto della Valnerina è l’unico distretto ad aver superato i 200 casi per 100 mila abitanti (incidenza 289,73), gli unici sotto la soglia dei 50 casi sono invece Trasimeno e Assisano. «Gli indicatori di gravità della pandemia si mantengono piuttosto stabili con un numero di ricoveri in terapia ordinaria di 54 soggetti e 8 in terapia intensiva». L’ultimo decesso risale al 23 agosto.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Covid Umbria, nuovi casi: 58% non vaccinati

L’impatto della vaccinazione

«Il fatto che non ci sia, al momento, una crescita esponenziale repentina dei casi e che il rapporto – viene sottolineato – tra i casi e gli indicatori di gravità si sia molto ridotto rispetto al passato, fa ragionevolmente pensare che la vaccinazione, ormai consistente su gran parte della popolazione vaccinabile, rallenti fortemente sia la diffusione ma soprattutto la gravità della malattia. Fra i soggetti positivi, dal 16 al 22 agosto, il 58% nessuna è vaccinato, il 16% ha ricevuto una sola dose, il 7% è vaccinato con ciclo completo da meno di 15 giorni mentre il 19% è vaccinato con ciclo completo da più di 15 giorni».

I vaccini

Per quel che concerne la campagna di vaccinazione, sono 623 mila (il 79% sul totale della popolazione vaccinabile) le persone che almeno ricevuto almeno una somministrazione, 12.393 quelle che hanno prenotato il vaccino e 4.600 che hanno rimandato l’appuntamento. I soggetti non aderenti risultano essere circa 149 mila, pari al 18,9%. «Nella fascia d’età tra i 12 e i 19 anni, sono 33.920 (53,5%) i vaccinati con almeno una dose, 2.948 i prenotati e 1.070 gli aderenti che hanno rimandato l’appuntamento».

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