Covid Umbria, nuovo appello: «Vaccinatevi»

Riunione del nuovo Cor ed ulteriore input. La differenza di incidenza nelle varie fasce tra vaccinati e non

Condividi questo articolo su

Nuova riunione del Centro operativo regionale – a coordinarlo è il direttore regionale Stefano Nodessi Proietti – e ulteriore appello: «I soggetti non vaccinati sono coloro che hanno il maggior rischio di ospedalizzazione, come dimostra la situazione odierna dei ricoveri, da cui si evince che i pazienti attualmente in cura in terapia intensiva sono esclusivamente non vaccinati. Appare evidente che la strategia per combattere la pandemia deve continuare sul doppio binario della vaccinazione e del contestuale rispetto scrupoloso delle misure di prevenzione come l’uso della mascherina, il distanziamento e l’igiene delle mani».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Nodessi Proietti

La disamina e la differenza d’impatto

Alla riunione del Cor hanno partecipato anche il direttore regionale alla salute Massimo Braganti e il commissario straordinario per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo: l’andamento «registra un’incidenza appena superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, per la seconda settimana consecutiva e in linea con l’andamento nazionale. In tutte le fasce d’età l’incidenza – viene specificato – dei positivi è nettamente più alta tra coloro che non sono vaccinati rispetto a chi ha ricevuto un ciclo completo di vaccinazione. Nella fascia d’età 0-11, quella dei soggetti non vaccinabili, l’incidenza è pari a 111,26. Per i soggetti non vaccinati appartenenti alla fascia 12-19 anni il valore è superiore a 170 mentre per i vaccinati a circa 20. Nelle fasce 20-39 e 40-59 anni l’incidenza per i non vaccinati è circa 120 mentre per i vaccinati si attesta intorno a 20. Negli over 80 l’incidenza nei non vaccinati è superiore a 300 mentre per i vaccinati è circa 45».

La dose booster e l’appello

Gli ultimi dati Gimbe – mette in evidenza la Regione – «pongono l’Umbria al secondo posto tra le regioni italiane per tasso di copertura delle dosi addizionali verso i soggetti immunocompromessi, con il 91,8% e la quinta regione per tasso di copertura delle dosi booster verso over 80, operatori sanitari e ospiti delle strutture residenziali, con il 34,9%. Al temine dei lavori, il coordinatore del Cor Nodessi Proietti ha voluto rinnovare l’appello ai cittadini a vaccinarsi dato che, anche sulla base dei dati registrati in Umbria, si conferma l’unico strumento concreto di lotta al Covid è il vaccino. L’obiettivo della Regione Umbria è quello di raggiungere la massima copertura vaccinale della popolazione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli