Covid Umbria, Rsa: aumentano strutture con casi positivi

Passano da 110 a 114: le persone contagiate sono 346. Il commissario per l’emergenza D’Angelo: «Sono stati registrati casi di infezione post vaccinazione»

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Sono 346 le persone positive al Covid-19 in Umbria – l’aggiornamento è a giovedì 18 febbraio – nelle strutture residenziali e semiresidenziali, con un leggero decremento rispetto alla settimana precedente. Aumentano invece le strutture coinvolte, da 110 a 114, mentre i decessi salgono da 123 a 130: i numeri li ha messi a disposizione la Regione nella giornata di sabato.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il monitoraggio

Il commissario per l’emergenza Covid-19 in Umbria, Massimo D’Angelo, sottolinea che «il monitoraggio della sorveglianza sanitaria dei nuovi casi positivi tra ospiti ed operatori all’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali dell’Umbria viene svolto quotidianamente. Le informazioni sono quotidianamente scambiate e trasmesse attraverso il contatto diretto tra i servizi territoriali Isp del territorio umbro, le strutture residenziali insistenti nel distretto e il coordinamento della task force Regione strutture extraospedaliere. Tutti gli operatori vengono periodicamente screenati attraverso test rapidi per la verifica dello stato infettivo, così come vengono screenati regolarmente con tamponi molecolari, gli ospiti. Inoltre – aggiunge – come da circolari ministeriali e regionali tutti gli ospiti sono sottoposti a monitoraggio quotidiano dei parametri per l’individuazione di condizioni di salute riferibili a possibile infezione da Sars-Cov 2 e la presenza di dubbio anamnestico fa scattare la verifica immediata con tampone molecolare all’ospite interessato». Per la Rsa Opere Pie Donini di Perugia «è stata anche attivata la Croce rossa per garantire l’intervento assistenziale per gli ospiti».

La campagna di vaccinazione

Su questo fronte D’Angelo mette in evidenza che per gli ospiti «delle strutture residenziali dell’Umbria si è proceduto alla somministrazione della prima e seconda dose di vaccino come previsto dalla campagna anticovid regionale iniziata il 27 dicembre e continuata partire dal 6 gennaio, rispettando i tempi di somministrazione indicati. Anche gli operatori sono stati vaccinati e, solo per alcuni, è in fase di completamento la campagna di vaccinazione. Sono stati registrati casi di infezione post vaccinazione, ma bisogna tener conto che la risposta anticorpale completa si ottiene dopo 10 giorni dalla seconda dose e che trattandosi di pazienti anziani la cui risposta anticorpale potrebbe essere minore per condizioni morbose intercorrenti».

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