«Incomprensibile scelta aziendale che va ad aggravare la condizione dei lavoratori e delle loro famiglie già in ginocchio». Questo il pensiero di Fim, Fiom e Uilm di Perugia in seguito al tavolo tra sindacati, sindaci di Città di Castello e San Giustino e Regione Umbria sulla vertenza Nardi andato in scena giovedì mattina: l’azienda – denunciano – non si è resa disponibile al confronto e ad oggi non ha dato disponibilità per il pagamento delle spettanze arretrate (tre mesi) o di parte di esse. Venerdì alle 8.30, nello stabilimento di San Giustino, è stata convocata una nuova assemblea con tutti i lavoratori.
Cig I sindacati sottolineano il comportamento aziendale nonostante «risultino disponibilità economiche di cassa. Si tratta dunque di una incomprensibile scelta aziendale che va ad aggravare la condizione dei lavoratori e delle loro famiglie già in ginocchio». La Regione si è impegnata a convocare in tempi brevi la proprietà che, nel contempo, ha attivato la procedura per la richiesta – un anno – della cassa integrazione straordinaria per tutto il personale, 103 addetti.