di G.R.
Il 2022 per il calcio dilettantistico umbro si chiude tra aspetti positivi ed altri davvero preoccupanti. A farne il resoconto è il presidente del comitato regionale umbro FIGC e LND Luigi Repace. Tra le note liete c’è l’aumento degli atleti passati nelle prime squadre da 7519 il 30 giugno a 7596 il 21 dicembre così suddivisi: 1076 in Eccellenza, 1564 in Promozione, 2525 in Prima Categoria, 1304 in Seconda Categoria, 193 nel femminile, 685 nel calcio a 5 maschile e 53 nel femminile. Cala invece il tesseramento giovanile da 15043 a 14803, una fetta di futuri giocatori importante da recuperare.
Violenza
Preoccupa l’aumento della violenza nei campionati regionali. I dati parlano di due squalifiche sopra i due anni e trenta tra i due e i sei mesi tra i dirigenti, cinquantanove squalifiche superiori alle tre giornate tra i giocatori e sei tra i due e i sei mesi tra i tecnici. Otto inoltre gli episodi gravi di violenza ai direttori di gara. Repace commenta: «Ogni comunicato con le squalifiche è un bollettino di guerra. Gli episodi di violenza sono ormai all’ordine del giorno. Non era mai successo nella nostra regione, soprattutto nei campionati giovanili. Non pensiamo ad accanirci contro l’avversario o contro l’arbitro, ma solo a ritrovare il piacere di stare insieme che, questa maledetta pandemia, sembrava volerci far dimenticare».