Curi, nel 2022 un nuova Curva Nord: poi lavori anche su altri settori

Possibile chiusura del settore per un paio di partite. Tifosi arrabbiati. Per il ‘Nuovo Curi’ siamo ancora agli incontri preliminari

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Completa sostituzione dei gradoni della Curva Nord e adeguamento delle strutture in acciaio sottostanti: questo l’intervento – già annunciato nei giorni scorsi – presentato dal Comune di Perugia in conferenza stampa. Costo: un milione e trecentomila euro. Era il più urgente visto che il settore, fra l’altro il più ‘sollecitato’ per numero e tipologia di frequentatori, stava ormai dando preoccupanti segni di cedimento.

A metà settembre le verifiche statiche

Perugia, tecnici al Curi per verificare stabilità delle strutture in ferro

Possibile chiusura durante i lavori

L’intervento garantirà una nuova curva nord con condizioni di sicurezza piena e una capienza massima del 100%. Probabilmente sarà necessaria la chiusura del settore per un paio di partite casalinghe – aspetto questo che ha destato non poche polemiche nel mondo dei tifosi (in tanti si chiedono, ad esempio, come mai non sia stato utilizzato il periodo di chiusura dell’impianto, causa Covid, per questi lavori) – ma alla riapertura sarà garantita la massima capienza. Nella conferenza stampa è stato ribadita l’importanza delle verifiche sulla vulnerabilità sismica dello stadio, della messa in sicurezza dell’impianto e dei tempi necessari di progettazione e realizzazione dei lavori. Con un secondo stralcio funzionale verranno adeguati i gradoni delle tribune est ed ovest, nei mesi successivi, «per arrivare ad una capienza al 100%», assicura l’assessore Clara Pastorelli.

La conferenza stampa

I bagni li aggiusta Santopadre

Il presidente Santopadre ha assicurato al Comune che sarà il Perugia Calcio a farsi carico del rifacimento dei 40 bagni dello stadio, iniziando da quelli della curva Nord. A riferirlo l’assessore Pastorelli. Mentre sarà il Comune a sistemare lo Sky Box, i cui vetri scheggiato hanno costretto a chiudere la tribuna nell’ultima partita casalinga; si sta studiando una soluzione con altri materiali più leggeri e infrangibili.

E il Nuovo Curi?

Non ci sono invece né date né progetti esecutivi per il rifacimento dell’intero stadio. Per il sindaco Andrea Romizi «rimane l’intenzione di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di “nuovo Curi”; un sogno che vogliamo continuare a coltivare, ma dando nel contempo risposte serie ed immediate alla tifoseria per l’oggi arrecandole i minori disagi possibili». Nei prossimi giorni fissato un nuovo incontro con il Credito Sportivo, che aveva dato disponibilità al progetto, e con i rappresentanti Cassa depositi e prestiti, che nel frattempo ha cambiato management.

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