Da Terni a Venezia: «Solo rassicurazioni»

Coronavirus: dopo i ragazzi in gita a Bergamo, ‘focus’ sui ternani che hanno partecipato ai festeggiamenti del carnevale. Parla la titolare di un’agenzia viaggi

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Oltre agli ottanta – per lo più giovanissimi – tornati a Terni domenica, dopo la gita a Bergamo organizzata da una società calcistica del territorio, in città – fra social e segnalazioni – i ‘riflettori’ sono puntati anche sui ternani reduci da Venezia dove hanno partecipato ai festeggiamenti del carnevale. Una regione, il Veneto, direttamente toccata dalla problematica Coronavirus. A parlare è la titolare dell’agenzia di viaggi ‘Memory’ di Terni, organizzatrice di una di queste comitive che hanno soggiornato in laguna.

«Solo rassicurazioni da medici e Usl»

«Visto il periodo delicato – racconta – il giorno prima di partire per Venezia con il gruppo, mi sono informata tramite la Usl Umbria 2. Ho spiegato di che tipo di viaggio si trattasse e sono stata rassicurata sul fatto che quella non fosse una zona considerata a rischio e che avevamo quindi il via libera per la partenza. Stessa cosa, visto quanto accaduto nelle ultime 24 ore, ho fatto lunedì mattina (24 febbraio, ndR). Ho contattato la Usl, il 118 e anche il mio medico di famiglia. Tutti mi hanno ribadito lo stesso concetto: Venezia, non è una zona considerata a rischio, quindi non va seguita nessuna profilassi in particolare. L’unica cosa che mi è stata consigliata è quella di usare alcune piccole precauzioni igieniche che sono le stesse che vengono indicate un po’ a tutti».

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