Dal Coni una medaglia per Leonardo Cenci

Per l’atleta perugino – che convive da anni con un cancro – un riconoscimento per le imprese sportive: «Felice come un bambino di 5 anni. La forza di volontà è fondamentale»

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Il Consiglio nazionale del Coni ha assegnato a Leonardo Cenci, il runner perugino che ha corso la Maratona di New York con un tumore in atto, la Medaglia al Valore sportivo del comitato olimpico. La notizia è stata resa nota dal Coni all’interno di un comunicato sui lavori della giunta nazionale, che si è riunita nella mattinata di martedì. Con Leo, viene premiato anche Giorgio Calcaterra, 45enne romano, campione del mondo per tre volte sulla distanza dei 100 chilometri.

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Sergio Mattarella e Leonardo Cenci

Combattere il cancro con lo sport Non è la prima volta che il Coni rende omaggio a Leonardo Cenci. Ricordiamo che in più di una occasione lo stesso presidente Giovanni Malagò ha sottolineato l’enorme valore simbolico dell’attività di Leonardo, che ha deciso di affrontare la malattia non in modo passivo, ma anzi impegnandosi per la divulgazione della cultura sportiva e del benessere psicofisico, anche nel modo di alimentarsi, come fondamentale strumento di prevenzione delle patologie. La sua attività viene portata avanti attraverso l’associazione Avanti Tutta, che realizza numerose iniziative in Umbria e non solo. L’ultima, ai primi di luglio, con una manifestazione al Percorso Verde di Pian di Massiano: gli «Avanti Tutta Days».

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Cenci in Vaticano

L’orgoglio di Leo Cenci «Sono felice come un bambino di 5 anni – ha detto Leonardo a umbriaOn – questa notizia mi ha reso orgoglioso anche perché credo sia la prima volta venga conferito un riconoscimento simile ad un umbro. Ma, a prescindere da questo, sono contento perché ritengo che sia un riconoscimento al valore sportivo ma anche al valore simbolico della mia attività, per sottolineare come siano importanti valori come la forza di volontà, la determinazione e la resistenza e, in generale, quanto lo sport faccia bene alla vita».

«Straordinario esempio» Dal canto suo Malagò ha parlato di Cenci come di uno «straordinario esempio di coraggio e passione, ha fatto dello sport uno strumento di riscatto quotidiano, correndo più forte del cancro ai polmoni con cui combatte da 5 anni. A novembre – ha proseguito – ha partecipato alla maratona di New York, la gara che stava preparando nel 2012 quando scoprì la malattia, diventando testimonial del messaggio speciale che il nostro mondo sa offrire, grazie agli straordinari benefici derivanti dalla pratica motoria».

 

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