Ā«Ć stata un’emozione molto forte che ritengo paritaria a quella che ho provato quando mi hanno dato la medaglia al traguardo della New York MarathonĀ».Parole di Leonardo Cenci che, giovedƬ mattina, ha vissuto una mattinata molto particolare: l’atleta, malato di cancro, ha ricevuto in Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Premiati anche Luciana e Franco Chianelli, fondatori del comitato per la vita Daniele Chianelli.

Cenci ha ricevuto il titolo in occasione della consegna delle quaranta onorificenze – donne e uomini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietĆ , nell’integrazione, nel soccorso, per l’attivitĆ in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalitĆ e per il contrasto alla violenza – al Merito della Repubblica Italiana, per la Ā«determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reagire e di difesa della vitaĀ». Con lui al Quirinale anche i genitori Sergio ed Orietta. Le onorificenze sono state conferite āmotu proprioā dal Capo dello Stato.

Combattere Ā«Dedico questa mia onorificenza – le parole dell’atleta perugino, presidente di āAvanti Tutta onlusā – a tutti i malati di cancro che, come me, stanno combattendo ogni istante della giornata per rendere la propria vita accettabile e di qualitĆ . Mentre ero in Quirinale ho capito e metabolizzato di quanto sono fortunato perchĆ© mi trovo a vivere situazioni da privilegiato. Sicuramente se fossi stato sano di salute tutto quello che ho fatto in questi ultimi anni non lo avrei realizzato: e il percorso che il buon Dio ha deciso di darmi, mettendomi alla prova. Mi sento come un messaggero di speranza, di coraggio, di forza ed un esempio di vita. Il Presidente della Repubblica, mentre mi consegnava il premio ed io gli stringevo la mano, mi ha fatto i complimenti per quello che sto facendo. Ho avuto il batticuore quando me lo ha detto durante una cerimonia cosƬ ufficialeĀ».