Intervento della polizia di Stato di Perugia presso un condominio di Corciano dove era scoppiata una violenta lite fra vicini di casa. Giunti sul posto, gli agenti hanno acquisito le rispettive testimonianze, cercando di ricostruire l’accaduto. «Dal racconto delle persone coinvolte – riferisce la questura di Perugia – che hanno fornito versioni discordanti circa le ragioni della contesa e chi l’avesse iniziata, è emerso che i protagonisti della vicenda, già in lite da diverso tempo per motivi di vicinato, erano di nuovo venuti a contrasto».
Doppia denuncia
Colui che aveva chiamato la polizia, un 41enne della Polonia, ha dichiarato di essere stato aggredito dal vicino – 50enne dell’Algeria – prima verbalmente e poi a suon di calci e pugni. Grazie all’intervento della moglie, il 41enne era poi riuscito a divincolarsi e a scappare. Gli agenti hanno quindi sentito il 50enne che ha raccontato una versione opposta, dichiarando di essere la vittima e di essere stato aggredito violentemente dal vicino senza un apparente motivo. Constatato che nessuna delle parti necessitava dell’intervento dei sanitari, gli agenti hanno effettuato una verifica in merito all’eventuale possesso di armi, che ha dato esito negativo. Successivamente hanno acquisito le denunce, l’una contro l’altra, per lesioni personali e minacce.