Dichiara redditi bassi ma ha alto tenore di vita: 43enne nei guai

Perugia – La procura ha chiuso il cerchio nei confronti di un pluripregiudicato: decreto di confisca da 120 mila euro

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Un decreto di confisca – applicata la normativa antimafia – per un totale di 120 mila euro. Ad eseguirlo il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza nei confronti di un 43enne di origini campane da anni residente in Umbria: per lui c’è anche la sorveglianza di pubblica sicurezza per due anni. Tutto ciò perché considerato socialmente pericoloso e con sproporzione tra patrimonio e tenore di vita. 

Raffaele Cantone

Pluripregiudicato

La procura – la nota è a firma del procuratore Raffaele Cantone – spiega che i provvedimenti sono stati emessi «in considerazione del profilo criminale, dell’esiguità dei redditi dichiarati e dell’evidente sproporzione rispetto al patrimonio». Per gli investigatori il soggetto, per il tenore di vita e la condotta, viveva con i proventi di «attività delittuose. Il destinatario delle misure, infatti è stato più volte condannato, con sentenze passate in giudicato, per bancarotta fraudolenta, omesso versamento di ritenute previdenziali, lesioni personali, rapina, danneggiamento e truffa». Inoltre è imputato in procedimenti penali per reati di estorsione, percosse, maltrattamenti, minaccia e trasferimento fraudolento di valori e, dalle risultanze di polizia, «lo stesso risulta avere assidue frequentazioni con soggetti pluripregiudicati».

Sproporzione

Dal punto di vista patrimoniale – prosegue la procura – la ricostruzione, effettuata dai finanzieri del Gico, anche attraverso mirate indagini finanziarie, ha consentito di «accertare la disponibilità di asset immobiliari — tra cui un appartamento di sei vani cd un garage di 26 metri quadrati a Bastia Umbra — fittiziamente intestati a familiari ma, di fatto, nella disponibilità dell’interessato. La sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti patrimoniali è stata, quindi, ricondotta all’accumulo dei profitti illeciti derivanti dalla perpetrazione di reati da parte del proposto».

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