Dilettanti umbri: voglia di ripartire nonostante il Covid

Oltre ai tanti vincoli dei protocolli sanitari, c’è l’incognita sulla risalita dei contagi all’orizzonte sulla ripartenza dei campionati

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Saranno le squadre di Eccellenza e Promozione a decidere se e quando partire, una volta terminato l’iter di iscrizione (scadenza 24 agosto): l’indomani, martedì 25, al Cru di San Sisto, i club che fanno capo al comitato regionale si vedranno per confrontarsi sull’argomento. Fino a qualche settimana fa, quando la riunione fu indetta, il nodo era solo quello dei protocolli. Ora, all’orizzonte, si levano minacciose le nuvole dei nuovi contagi, che fanno temere per una nuova serrata.

Incubo nuovo lockdown

Le 18 squadre di Eccellenza e le 36 di Promozione dovranno decidere se se la sentono di far fronte a questo impegno con i vincoli imposti dalle regole anti-Covid. L’idea poteva essere quella di temporeggiare, in attesa della fine dello stato di emergenza. Ma con questi numeri (i casi continuano a salire in tutta Italia e anche in Umbria) c’è il serio rischio che venga prolungato. E allora bisognerà fare i conti con il protocollo in essere, assai restrittivo e gravoso, oltre che pericoloso per le responsabilità che porta con sé e che non tutti sono disposti ad assumersi fra le società dilettantistiche.

Introiti diminuiti

Infine c’è la – non trascurabile – situazione economica: le squadre dilettantistiche vivono di piccole sponsorizzazioni e di incassi al botteghino. E al momento i protocolli sono ancora troppo stringenti su questo fronte: numeri limitati, ingressi contingentati, distanziamento, prenotazione, posti a sedere… come se si fosse a teatro. Servizi che in serie D (ma nemmeno in serie A, a dirla tutta) è difficile assicurare. Quindi: senza tifosi allo stadio e con pochi introiti pubblicitari (considerando la crisi economica) sarà possibile fare calcio ad un certo livello? Sono tutti disposti ad autolimitarsi? Se ne saprà di più martedì 25, in quella che si annuncia come una riunione drammatica, sportivamente parlando, per il calcio dilettantistico umbro.

Incognita Spoleto: la principessa ce la fa?

Il suo arrivo alla guida di una squadra di Eccellenza aveva fatto discutere, poi, durante i mesi del lockdown, Norah al Saud è sparita dai radar, tanto che si stava concretizzando il passaggio di consegne della società. Negli ultimi giorni un nuovo stop. E ora spetterà a lei e alla società arabo americana che rappresenta iscrivere la squadra al prossimo campionato. Covid permettendo.

In Serie D provano a ripartire

Foligno, Trestina e Cannara hanno ricominciato la preparazione. Avviati i primi test sierologici anti coronavirus prima di cominciare la parte più intensa del lavoro. Da Foligno hanno già fatto sapere che non ci sono positivi, tanto che la squadra di Armillei si sta già preparando alla prima amichevole, contro il Tolentino. Intanto, da Siena arriva la notizia che i toscani sono stati inseriti in sovrannumero nel girone delle umbre, che, salvo stravolgimenti, sarà quindi composto da 19 squadre.

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