di F.T.
Il punto, o almeno uno dei principali, lo ha centrato Alessandra Favoriti, ex giocatrice, medico sportivo, consigliere della Fipav Umbria: «Il volley ternano ha vissuto per anni di piccoli ‘orticelli’ e divisioni che hanno impoverito il movimento. Ora finalmente c’è un progetto che parla di collaborazione, che unisce le forze. E sono le migliori premesse». Perché oltre la serie A, che la nuova Terni Volley Academy riporta in città a distanza di 43 anni dall’ultima volta (1981/1982 targata Maxime), c’è la volontà di mettere insieme – consorziare – società del Ternano e non, anche di territori extra regionali e limitrofi, per far crescere atleti e soprattutto la cultura della pallavolo. Il progetto ‘Centro Italia Volley’ – di cui fanno già parte Narni Sport Academy, Bosico Volley e Amerina Pallavolo – nasce per questo ed è una delle note più liete della presentazione della società del presidente Giampiero Santini, patron della Genesi Energia Srl, che parteciperà al prossimo campionato di serie A3 maschile 2025/2026 e lo farà in un impianto importante, quel palaTerni che in quanto a tecnologie e capienza, nulla ha da invidiare a gran parte dei palazzetti italiani. Non tutto è perfetto, vedi le sedute e la ‘pendenza’ dei passaggi che attraversano le due tribune principali, ma la ‘casa’ degli sport indoor è qualcosa che Terni, in questi termini, non ha mai avuto. «E il nostro sogno è che si riempa, che in tanti vengano al palasport per godersi lo spettacolo del volley di alto livello e si innamorino di questo sport». Il seme è stato messo a dimora.
La presentazione della società, giovedì al palaTerni, ha visto tante presenze. Fra chi ha parlato, chi è intervenuto in rappresentanza e chi ha ascoltato (fra cui appassionati, giocatori ed ex, tecnici, amanti di un volley che ora verrà ammirato non solo in televisione, ma dal vivo). Da tutti, parole di fiducia – e non potrebbe essere altrimenti – negli sforzi e nelle idee del due Santini-Biribanti. Parliamo di Francesco Biribanti, direttore generale e vice presidente e, soprattutto, uomo di pallavolo. Per i livelli raggiunti sul taraflex – opposto e per anni fra i bomber della serie A1 (oggi Superlega, oltre che atleta azzurro) – e una carica agonistica immutata, che sarà importante anche per plasmare il nuovo gruppo guidato dal tecnico Leondino Giombini da Ancona, anche lui ex nazionale e che ha raccolto una sfida piena di stimoli.
Circa i presenti, in ordine sparso, Ramona Morelli di UmbriaForum (società che cura i contenuti del palaTerni, sportivi e non), l’assessore comunale allo sport Marco Schenardi, il vice presidente del Coni Umbria Fabio Moscatelli, il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli con l’assessore alo sport (ed ex pallavolista) Alessia Quondam Luigi, il socio-sponsor della TVA Andrea Coppini, il socio Domingo Bassetti, Paolo Tagliavento per il Pala Ternana Eventi ma pure Unicusano che sponsorizza il team. E poi Benito Montesi, monumento della pallavolo italiana (non solo del settore arbitrale) e presidente del Panathlon locale, che il presidente Santini ha citato, fra le altre cose, per il merito di averlo introdotto al volley di alto livello. Il tutto orchestrato dal giornalista Ivano Mari.
Sul piano tecnico, Biribanti ha parlato di una squadra «giovane, operaia, fatta di persone che vogliono inseguire il sogno-Superlega (il massimo torneo italiano di volley maschile, ndR)». Biribanti ha annunciato tre ‘bandiere’ locali che faranno parte del roster: il secondo palleggiatore Tommaso Troiani (figlio d’arte), il secondo libero Francesco Trappetti da Narni e il quarto schiacciatore di banda, Lorenzo Bontempo dal Clt Terni. «Non avremo stranieri». Per ora, perché quello è un mercato sempre aperto. E si vedrà. Circa gli altri atleti, nei giorni scorsi il sito web Pianeta Volley ha anticipato che l’alzatore sarà Mario Catinelli Guglielminetti, 25 anni e con esperienze di A a Tuscania e Sabaudia. Per il ruolo di opposto, circola il nome di Cristian Iovieno, di Spoleto e nelle ultime due stagioni in A3 a Palmi. A fronte della ‘corsa’ degli ultimi mesi, fra acquisizione del titolo sportivo dell’Impavida Ortona, compagine societaria e formalizzazione di tutti gli aspetti per iscriversi alla serie A3, non si poteva comporre il roster – ovviamente tutto nuovo – con la calma di chi inizia a farlo sei, sette, otto mesi prima. Ma sarà fondamentale trovare subito gruppo, sintonia e un’idea di gioco in linea con la visione di coach Giombini. Dettagli tecnici che cedono il passo alle parole del presidente Santini, di più ampio respiro.
«Le istituzioni tutte, gli sponsor, sono stati determinanti per costruire questo sogno. Anche le associazioni di categoria. Il nostro primo obiettivo – ha detto il presidente della TVA – è coinvolgere l’intero territorio in un progetto da far crescere anno per anno e che ha bisogno di tutti noi, perché da soli non si va da nessuna parte. Per questo, accanto al team di serie A, portiamo avanti il Centro Italia Volley: da lì usciranno i giocatori del domani. Dateci cinque anni e avremo ‘campioni in erba’. Tutto ciò non mi spaventa, perché le startup sono il mio pane. Posso dire che andando in giro a convincere, letteralmente, le persone a credere in questo progetto, ho incontrato un territorio che risponde, eccome se risponde. Questa è stata forse la più grande soddisfazione e ci deve far capire che certe mentalità del ‘a Terni non si può fare’, vanno messe da parte, soprattutto fra i giovani. Perché Terni e i territori circostanti hanno potenzialità enormi e dobbiamo esserne tutti consapevoli. Come sempre la volontà è tutto, o quasi». Il 3 luglio, la data ufficiale per l’ok alla serie A3, poi girone (il campionato ne conta due) e calendario, poi l’ufficializzazzione dei quadri tecnici, della squadra e così via. Dopo 43 anni Terni può tornare a schiacciare fra i grandi.