Forse il vero banco di prova, collettivo, del Paese rispetto alla pandemia. Dopo oltre 6 mesi di lezioni e compiti online – ma in molti altri casi di vero e proprio ‘nulla’ -, la scuola riparte in presenza. E l’emozione anche per chi non è ad un ‘primo anno’, è forse la stessa del primo giorno di scuola. Timori? Sì, da parte di tutti, comprensibili. Ma le misure e l’attenzione posta da dirigenti, docenti, famiglie e alunni devono essere la garanzia per ridurre il più possibile il rischio, che è comunque – e tutti ne sono consapevoli – inevitabile. Intanto l’in bocca al lupo è davvero per tutti, con la speranza che prima o poi si possa tornare ad una vita liberata da protocolli anti Covid (interviste e foto di Federica Liberotti e Alice Tombesi).
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
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