Sono 127 le domande di intervento valutate idonee e finanziabili e inserite nel Piano triennale 2015-2017 di interventi per l’edilizia scolastica, approvato dalla giunta regionale.
Dodici escluse Il totale delle domande presentate, informa la Regione, «era stato di 139, da 63 Comuni e dalle due Province. Per essere ammissibili a finanziamento i progetti dovevano essere esecutivi e immediatamente cantierabili. Altre discriminanti erano che i lavori fossero appaltabili sugli immobili di proprietà di enti locali; prevessero interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico, miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici; il completamento di lavori già iniziati e non completati per mancanza di finanziamento; l’ampliamento degli edifici, la costruzione di nuovi edifici e palestre scolastiche o miglioramento delle palestre scolastiche esistenti».
Le priorità Sulla base dei risultati dell’istruttoria, «svolta con il supporto di un’apposita task force, è stato definito l’ordine di priorità dei progetti e il Piano triennale verrà trasmesso al Miur, al ministero dell’economia e delle finanze e a quello delle infrastrutture e trasporti. L’elenco dei progetti ammessi a finanziamento – spiega ancora la Regione – sarà pubblicato dopo che verrà formalizzato l’esatto ammontare delle risorse destinate all’Umbria a seguito del riparto nazionale».
Il passato Negli ultimi cinque anni, «per l’edilizia scolastica sono stati investiti in Umbria complessivamente 41 milioni di euro tra fondi comunitari, regionali e statali, che hanno permesso di effettuare 300 interventi. I nuovi interventi che potranno essere realizzati con le risorse rese disponibili dal ‘decreto mutui’ hanno la finalità principale della completa fruibilità degli edifici scolastici, la loro sicurezza, la riduzione dei rischi e la manutenzione».