Magari in un paio di volte, ma gli stipendi arretrati dovebbero arrivare presto. Perché, anche se con un percorso un tantino contorto – e per la verità anche poco chiaro – una ‘partita’ di elettrodi di grafite sarebbero stati piazzati sul mercato e, quindi, l’Elettrocarbonium di Narni sarebbe in grado di onorare gli impegni con i lavoratori.
La Sgl Alla faccenda e alla sua evoluzione – ecco perché il percorso non è chiaro – avrebbe contribuito in maniera determinante, quella Sgl che lo stabilimento narnese controllava fino allo scorso anno e del quale aveva sancito la chiusura. A fare in modo che gli elettrodi – si parla di un valore della ‘commessa’ che si dovrebbe aggirare intorno ai 900 mila euro – finissero ad alcuni utilizzatori finali, queste sono le indiscrezioni, sarebbe stata proprio la vecchia proprietà, a dimostrazione di quel ritrovato dialogo che era auspicato da più parti.
La ‘liquidità’ Perché la possibilità di far affluire ‘liquidità’ alla Morex – che adesso gestisce lo stabilimento – permette, oltre che tenerlo in vita, di ragionare su un possibile passaggio di mano definitivo, così da limitare al minimo l’incidenza di quei costi per le bonifiche che, altrimenti, salirebbero alle stelle. E questo è un aspetto che costringe tutti a stare dalla stessa parte.
Il futuro Almeno fino alla metà di novembre, quando la ‘conferenza dei servizi’ in programma dovrebbe fare definitiva chiarezza sui costi da sostenere, proprio per le bonifiche e su chi dovrà accollarseli: si era parlato di una somma di circa sette milioni di euro a carico della Sgl e di almeno un altro paio di cui si sarebbe fatta carico la Morex. Ma questo, ovviamente, a fabbrica aperta ed in produzione.
I lavoratori Si era parlato, per la verità, anche di altro: della quarantina di persone che sono in attesa di tornare al lavoro, insieme alla sessantina che, invece, i cancelli li è già tornata a varcare, ma su questo si registrano – in verità – meno segnali rispetto a quelli, peraltro tutti da verificare, a cui si accennava. E l’orizzonte sembra allontanarsi un po’, rispetto a quello del 2016.
Il mercato La parola magica è sempre quella: mercato. Tutto dipende dalle quote che Elettrocarbonium riuscirà a conquistarsi – a riconquistarsi – se ci riuscirà ed in quanto tempo questo avverrà. Un fatto certo, però, è questo: i tempi delle feste, dei proclami e delle passerelle sono finiti. Adesso c’è da tribolare ed a farlo sono rimasti in pochi.