Fondi post-sisma: Bianconi controbatte

Divampa a tre settimana dal voto la prima vera polemica elettorale. Ad innescarla il Corriere dell’Umbria sul candidato giallorosso. Ma alla fine hanno tutti ragione…

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Arriva dal Corriere dell’Umbria il primo attacco frontale a Vincenzo Bianconi, l’imprenditore candidato da Pd e M5s alla presidenza della Regione, a cui – secondo il quotidiano diretto da Davide Vecchi – sarebbe finito più dell’80% dei fondi destinati alla ricostruzione di Norcia dopo il terremoto.

VINCENZO BIANCONI SI DIFENDE: «SOLO MERDA» – GUARDA IL VIDEO

Gli appunti di Bianconi

L’accusa

«Quasi sei milioni per gli hotel da ristrutturare. Più due milioni e mezzo per gare e affidamenti nei servizi mensa dei moduli abitativi. Non manca il trasporto scolastico. Ecco come e quanto il gruppo alberghiero della famiglia Bianconi – scrive il quotidiano – attinge ai fondi pubblici per la ricostruzione di Norcia. In base ai dati forniti dal Comune (guidato da Nicola Alemanno, che è di Forza Italia ma si è sempre dichiarato estimatore di Bianconi; ndr) si stima che oltre l’80% degli euro transitati nella città di San Benedetto per le attività ricettive dopo il terremoto di tre anni fa è andato alle aziende che fanno capo all’imprenditore candidato alla presidenza della Regione per Pd e Cinque Stelle».

Solo tre hotel…

Su 27 attività ricettive rimaste in piedi a Norcia dopo il sisma del 2016 – si legge ancora – solo tre hotel hanno chiesto e ottenuto i permessi. Di questi gli unici due che al 30 settembre hanno in tasca pure i decreti dell’ufficio speciale, con i fondi in denaro definiti, sono dei Bianconi: il Grotta Azzurra, per 5,5 milioni, e Les Dependances, per 340 mila euro e rotti. Le imprese di Bianconi hanno ottenuto inoltre appalti per la fornitura di pasti alle mense per i moduli abitativi e collettivi di Norcia e frazioni tramite lo Sporting hotel Salicone. Infine il capitolo del trasporto scolastico comunale, per il quale Bianconi si è aggiudicato alcune gare.

Il botta e risposta con il giornalista
Tre video dalla conferenza stampa

Bianconi si difende: «Solo merda» – 3 video

 

Bianconi: «Solo fango»

«È vergognoso usare il dramma del terremoto per fare campagna elettorale. Evidentemente la mia candidatura deve proprio terrorizzare qualcuno, visto il fango e le calunnie che mi arrivano addosso. Tra l’altro oggi mi si accusa di un ‘crimine’ terribile: aver cercato di non mettere in mezzo alla strada oltre 90 famiglie di lavoratori collegati alla nostra azienda da sempre una delle colonne dell’economia della Valnerina».

Vecchi conferma

«Bianconi – ha ricordato il direttore del Corriere dell’Umbria Davide Vecchi – aveva preso l’impegno che se fosse emerso un suo possibile conflitto di interesse avrebbe fatto un passo indietro, o comunque ci avrebbe ripensato. A lui sono andati 9 milioni in due anni cifre importanti per queste realtà. Ora la questione è che lui è candidato a diventare presidente della Regione e se dovesse farcela dovrebbe decidere con la mano destra cosa dare alla sua mano sinistra».

Le reazioni politiche

Bianconi parla ai giornalisti

Paparelli: «Notizia falsa»

«Con assoluto sprezzo della deontologia oggi il Corriere dell’Umbria della famiglia Angelucci, regina delle cliniche private, ha attaccato il candidato Vincenzo Bianconi presidente sostenendo che solo i suoi hotel avrebbero beneficiato dei soldi della ricostruzione. Questa notizia è falsa. I primi due hotel a prendere contributi, non fondi come sostiene il giornale, sono stati gli hotel di Cascia ‘Monte Meraviglia’ e il ‘Grand Hotel Elite’. Nel comune di Norcia, invece, le prime due strutture ad avvalersi dei contributi sono stati gli agriturismi ‘Locanda de’ Senari’ e il ‘Casale degli Amici’. Come Vice Commissario straordinario alla Ricostruzione faccio mie le parole di Luigi Trincia, segretario del Pd di Norcia, sostenendo che questa vergognosa pagina di arruffato giornalismo ha offeso tutti coloro che e fino al 30 ottobre 2016 avevano un’attività pagata con le fatiche di una vita e in 30 secondi non avevano più niente»: lo scrive il presidente della Regione Fabio Paparelli – candidato nella lista del Pd – via social.

Verini: «Barbarie»

Per il commissario Dem in Umbria, Walter Verini, «è vergognoso l’attacco contro il candidato alla presidenza della Regione Umbria da parte di un giornale locale e dei suoi avversari, su un inesistente conflitto di interessi del candidato alla Regione Vincenzo Bianconi. Si infanga chi si è rimboccato le maniche per evitare la morte di una comunità drammaticamente ferita dal terremoto. Si infanga chi si è battuto fin da quei giorni terribili per ricostruire la città, per difendere i lavoratori, per salvare quarantanove famiglie, per impedire il definitivo spopolamento di Norcia e della Valnerina. È vergognoso usare il terremoto per fare campagna elettorale. È incredibile che un personaggio come Salvini, che deve restituire 49 milioni rubati dalla Lega agli italiani e i cui amici trattavano finanziamenti in rubli per il suo partito, si permetta di usare per volgari fini di propaganda questa macchina del fango e di usare l’Umbria per i suoi cinici disegni elettorali. Ma la solidarietà che Vincenzo Bianconi sta ricevendo in queste ore dimostra come questa comunità regionale sappia reagire a questi attacchi di chi vuole inquinare una competizione elettorale».

E Alemanno difende Bianconi: «Rispettate le regole»

A parlare è anche il ‘convitato di pietra’, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia e notoriamente un ‘amico politico’ di Bianconi, indicato come la ‘fonte’ della notizia, di per sé contenuta nei verbali del consiglio comunale in quanto esito di un’interrogazione del gruppo ‘Noi per Norcia’ vicino al Pd: «Il gruppo Bianconi – afferma Alemanno – in questi mesi si è attenuto alle procedure disposte dalla normativa per la ricostruzione delle sue strutture alberghiere, presentando i propri progetti, al pari di altri, con istruttoria ‘ordinaria’ che ormai sappiamo durare tra i 10 e i 12 mesi ed è proprietario di due strutture alberghiere sulle tre che hanno appunto iniziato l’iter (iter che si avvia su iniziativa del cittadino, semplicemente presentando il progetto). Per l’affidamento delle mense e dei servizi di trasporto – precisa il primo cittadino di Norcia – tutte le procedure sono state espletate nel solco rigido del rispetto delle norme previste». 

Tutta ‘colpa’ del Pd…

La vicenda Bianconi-ricostruzione è nata da un’interrogazione presentata dal gruppo Noi per Norcia, area centro sinistra-Pd, acquisita al protocollo del comune numero 17084 del 19 agosto 2019, a firma del capogruppo Gianpietro Angelini e dei consiglieri Pietro Iambrenghi, Antonio Duca e Cristian Coccia recante ‘ritardi per la ricostruzione ed il sostegno economico alle aziende alberghiere colpite dal sisma’. Interrogazione subito calendarizzata per la discussione nel consiglio comunale ordinario e aperto, convocato il 24 agosto a San Pellegrino di Norcia, in occasione del terzo anniversario del sisma. Discussione che però è stata rinviata per superamento dei termini di tempo previsti dal regolamento, al successivo consiglio utile che si è svolto lo scorso 30 settembre.

«Volevano colpirli perché mi avevano sostenuto»

«Il vero ‘scalpore’ – afferma Alemanno – dovrebbe essere generato dal fatto che questa discussione sia nata da un’interrogazione presentata dagli esponenti locali del Partito Democratico, partito che poi lo ha candidato alla presidenza della Regione. L’interrogazione era tesa a colpire la famiglia Bianconi rea di averci sostenuto alle ultime elezioni politiche ed ora sembra si ritorca contro la parte che l’aveva strumentalmente presentata. Del resto, fuor di retorica e politica, la famiglia Bianconi, a Norcia, ha sempre lavorato al fianco di tutte le amministrazioni, compresa la nostra, nel sostenere le politiche di promozione e sviluppo della città».

La Lega: «Interrogazione parlamentare»

Non poteva mancare la presa di posizione della Lega, diretta avversaria di Bianconi, tanto che i parlamentari umbri Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli e Simone Pillon hanno annunciato che presenteranno un’interrogazione parlamentare per chiarire la questione dei fondi pubblici ricevuti dalla famiglia del candidato Pd-M5s. «Chiediamo la massima trasparenza – scrivono in una nota – soprattutto in questa fase dove potrebbe configurarsi un evidente conflitto di interessi. Siamo dalla parte di tante aziende ed imprese del cratere del sisma che da anni attendono invano di accedere a questi contributi e che, tra ritardi, burocrazia e promesse mancate, o hanno chiuso i battenti o rischiano di farlo. Nessuno vuole colpire o penalizzare la famiglia Bianconi, tuttavia – concludono i quattro parlamentari – riteniamo giusto e opportuno fare chiarezza una volta per tutte e garantire ‘correttezza, trasparenza e integrità morale’, parole richiamate dallo stesso Bianconi all’indomani della sua candidatura alle prossime regionali».

Europa Verde per l’Umbria: «Sconvolgente»

Così, in una nota, Gianfranco Mascia e Francesco Alemanni, commissari di Europa Verde per l’Umbria: «Riteniamo sconvolgente che qualcuno, per fini politici, possa speculare sul terremoto in Umbria, come sta facendo la coalizione di centro-destra. Sentir recriminare da Salvini i legittimi contributi ricevuti dagli umbri per la ricostruzione delle proprie abitazioni e attività ha dell’incredibile. Proprio lui che è a capo di un partito condannato a risarcire lo Stato di 49 milioni di soldi pubblici utilizzati per fini personali, una cifra pari a quella che si recupererà in un anno con il taglio dei parlamentari e che, invece, la Lega potrà restituire in comode rate bimestrali nell’arco di oltre 80 anni»

Dove sta la verità

Tutta l’incomprensione nasce dal confine che si vuole dare ai dati messi sotto la lente. Il candidato presidente parla del cratere sismico e prende in esame tutte le tipologie strutture, hotel ma anche agriturismi. Il Corriere invece parla solo di hotel e solo del comune di Norcia. Quindi a loro modo hanno ragione entrambi. Ma è ovvio che, oltre che tecnica, la vicenda sia innanzitutto politica, e rientra nell’ambito del presunto conflitto di interessi del candidato presidente giallorosso. Una accusa che Bianconi respinge al mittente: «Le richieste sono partite mesi addietro, quando nemmeno immaginavo di candidarmi. Se passasse questo ragionamento, nessun terremotato dovrebbe candidarsi».

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