Lo abbiamo incontrato per caso venerdì sera mentre staccava un manifesto dalla sua vela. E ci siamo fermati a chiacchierare. Lui si chiama Averardo e confessa: «Questa campagna elettorale non è stata facile, tutti avevano da ridire». Poi spiega come funziona (anche i costi) e rivela: «Mi hanno multato, ma io non lo sapevo che non si poteva stare fermi».