L’arresto risale ad agosto e, dopo due mesi trascorsi in carcere, ha riacquistato la libertà. Una volta fuori, però, si è accorto che dal suo conto corrente mancavano circa 1.500 euro. Così l’uomo – un operaio originario del nord Italia che si trova spesso in Umbria per lavoro – ha sporto denuncia ai carabinieri del comando stazione di Valfabbrica. Le indagini hanno consentito di individuare il reponsabile dell’ammanco, un 40enne amico e compaesano della vittima che, prima di andare in carcere, gli aveva lasciato le credenziali di accesso al conto per poter operare in caso di necessità. Da qui la denuncia per appropriazione indebita.