Escursionisti dispersi ritrovati dal Sasu

Monte Cucco, il Soccorso alpino li ha rintracciati nell’area di Pian delle Macinare intorno alle 3 di lunedì notte

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L’allarme è scattato lunedì notte alle 3 per due escursionisti scomparsi sul monte Cucco, fra l’Umbria e le Marche, e di cui non si avevano più notizie. I due uomini – S.C. altoatesino di 54 anni e P.C., marchigiano di 50 -, erano partiti domenica mattina da Senigallia (Ancona) per un’escursione. Giunta la sera, i familiari, non vedendoli rientrare e non riuscendo a raggiungerli telefonicamente, hanno dato l’allarme ai carabinieri di Senigallia che hanno attivato il soccorso alpino e speleologico Marche. Quest’ultimo ha iniziato le ricerche sul versante marchigiano ed ha richiesto il supporto del Sasu su quello umbro.

Le tecniche di ricerca

Il soccorso alpino dell’Umbria ha subito chiesto l’attivazione del servizio ‘Sms Locator’ per la localizzazione dei dispersi, ma essendo i telefoni dei due uomini irraggiungibili, immediatamente sono partite due squadre di tecnici del Sasu per indirizzare le ricerche sulle aree prive di segnale. Un gruppo di soccorritori si è concentrato sulla ricerca dell’automobile dei due sulla strada che da Pascelupo sale all’eremo di San Girolamo, l’altra squadra ha setacciato l’area di Pian delle Macinare. Proprio a Pian delle Macinare i soccorritori hanno trovato i dispersi all’interno di una tenda lasciata fissa in loco da persone del posto. I due uomini sono stati trovati in buone condizioni ma provati: attardatisi nell’escursione e non adeguatamente equipaggiati, privi di acqua, cibo e di torce, hanno perso i riferimenti e, con le batterie dei telefoni ormai esaurite, si sono rifugiati nella tenda. I tecnici del Sasu hanno tranquillizzato i due uomini, rifocillati e trasportati alla loro automobile.

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