di S.F.
Sochi si tinge d’argento per la sciabolatrice Lucia Lucarini. Nuovo ‘colpo’ europeo per la 19enne nativa di Narni in forza alle Fiamme Rosse nella sfida conclusa domenica pomeriggio in Russia: c’è la medaglia d’argento a squadre in compagnia di Giulia Arpino, Beatrice Dalla Vecchia e Claudia Rotili. Venerdì nella sfida individuale aveva terminato con un 27° posto, eliminata dalla francese Caroline Queroli.

Il debutto Bye per le azzurre – testa di serie numero 2 dietro alle padrone di casa – nel primo turno, il debutto arriva nei quarti di finale al cospetto della Gran Bretagna: è la Lucarini a iniziare la sfida con il 5-0 a Maria Chart, quindi nel prosieguo ecco i duelli con Jessica Corby (5-5) e, in chiusura, con Caitlin Maxwell: 9-5 in favore della britannica ma, visto il gap accumulato in precedenza, l’Italia avanza con il punteggio di 45-41.
Tedesche al tappeto In semifinale c’è la Germania, testa di serie numero 3. In questo caso per l’atleta umbra c’è l’en plein di vittorie: 5-2 su Lisa Gette, 5-1 a Larissa Eifler e, nell’affondo conclusivo, 5-3 a Julika Funke: azzurre in finale con il successo per 45-36. Dall’altro lato del tabellone tutto facile per le padrone di casa della Russia: demolite Romania (45-28) e Ungheria (45-13).

La corazzata russa vince A Sochi il team russo è composto dalla neo campionessa d’Europa Alina Mikhailova, Olga Nikitina, Evgenia Podpaskova e Valeria Kobzeva. La Lucarini fa subito capire di essere in palla: 5-3 proprio alla Mikhailova, poi la Podpaskova confenziona la rimonta sulla Dalla Vecchia (20-16). Ci pensa tuttavia la Arpino a spaventare di nuovo il team russo (20-17, Mikhailova in affanno). L’atleta di Narni torna in gara contro la Podpaskova e il gap diminuisce di un punto (25-23 dopo essere arrivata sul 24-20); la Russia tuttavia non perdona e, grazie alla Nikitina, ribalta lo score nel duello con la Dalla Vecchia (28-30). A questo punto c’è l’allungo definitivo della Podpaskova sulla Arpino (28-35), l’ulteriore accelerata della Mikhailova su Dalla Vecchia (29-40) e la vittoria con il duello finale tra l’umbra e la Nikitina (33-45). Un risultato dovuto al crollo azzurro nella seconda metà di finale: super parziale russo (9-25) e trionfo in cassaforte.