Attività di toelettatura di animali di compagnia, esercizi di commercio al dettaglio di natanti/accessori, biciclette, noleggio autocarri, veicoli pesanti, macchinari, attrezzature e, infine, conservazione/restauro di opere d’arte. Da mercoledì 6 maggio in Umbria sono consentite nel periodo di ‘fase 2’ dell’emergenza covid-19. Lo comunica la Regione: la decisione è del Mise e arriva con un decreto di modifica del Dpcm del 26 aprile.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

L’R0 e la novitÃ
«Siamo soddisfatti – le parole dell’assessore Michele Fioroni – che il Governo abbia consentito la ripresa delle attività di cui al decreto del Mise, che ritenevamo ingiustamente escluse nel Dpcm del 26 aprile. Il nostro calendario di riaperture, indirizzato al Governo, infatti mira a non paralizzare il tessuto produttivo della nostra regione, e, compatibilmente con il rispetto delle misure di sicurezza, consentire la riprese dell’attività lavorativa degli umbri». L’Umbria è l’unica in Italia – al momento – ad avere un indice di contagio R0 sotto la soglia dello 0,2.