Finanziaria e problemi dell’Umbria: Cgil, Cisl e Uil sabato in piazza a Terni

Manifestazione per chiedere modifiche alla manovra su fisco, pensioni e lavoro. Occasione anche per parlare del territorio

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«La finanziaria non risponde ai bisogni del Paese, serve una legge di bilancio che restituisca equità e dia una risposta alle diseguaglianze sociali ed economiche che si sono allargate con la pendemia»: è per questa ragione che anche in Umbria, sabato 27 novembre, Cgil, Cisl e Uil scenderanno in piazza – nell’ambito di una mobilitazione organizzata a livello nazionale – per chiedere al governo di cambiare una manovra definita «squilibrata e insufficiente». La manifestazione si terrà a partire dalle 10 in largo don Minzoni, a Terni, città scelta dai sindacati anche per ricordare le criticità e il passaggio nevralgico – tra Ast, sanità e imprese della manifattura – che il territorio della Conca sta attraversando. Lavoro, fisco, pensioni i temi nazionali che saranno al centro dell’iniziativa di sabato, che però – hanno detto presentandola i segretari generali Vincenzo Sgalla (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Claudio Bendini (Uil) – è rivolta anche alle istituzioni locali e regionali «per sollecitare scelte importanti nell’affrontare i problemi dell’Umbria».

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