Fino a 50 mila euro per chi vuole fare impresa a Terni: c’è lo sportello

Al via l’iniziativa sul microcredito lanciata da Unione lavoratori europei (Ule) ed Ente nazionale per il microcredito (Enm)

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di Fra.Tor.

«Uno sportello importante, informativo, per promuovere tutte le politiche dell’economia sociale di mercato come strumento di lotta all’esclusione finanziaria e lotta alla povertà». Con questa mission è stato inaugurato lunedì a Terni lo sportello microcredito. Un’iniziativa frutto della collaborazione stretta tra l’Unione lavoratori europei (Ule) e l’Ente nazionale per il microcredito (Enm). Quello di Terni è il primo punto informativo di questo genere, a livello nazionale.

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Le interviste a Mario Baccini Fabrizio De Santis

Lotta all’esclusione finanziaria

«Qui a Terni – ha spiegato il presidente dell’Enm, l’ex ministro della funzione pubblica Mario Baccini – l’Unione lavoratori europei ha voluto offrire questo servizio alla città perché il microcredito oggi e uno degli strumenti più potenti per soddisfare i bisogni delle persone. Noi ci occupiamo dei non bancabili, cioè coloro che in assenza di garanzie non possono accedere al credito. Uno sportello importante per promuovere tutte le politiche dell’economia sociale di mercato come strumento di lotta all’esclusione finanziaria». Per il segretario generale di Ule Fabrizio De Santis si tratta «di un’importantissima opportunità per i giovani fino a 30 anni e per le donne e uomini disoccupati che non si potrebbero altrimenti generare o rigenerare nel mondo del lavoro. Con la misura dell’Ente nazionale per il microcredito mettiamo a disposizione fino a 50 mila euro per la realizzazione di nuove imprese, senza bisogno di alcuna garanzia perché è l’ente che garantisce. Terni è una città che ha bisogno di rilancio, cercheremo di sostenere i progetti e rilanciare il centro storico».


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