Foligno Calcio, via un altro presidente. E volano stracci fra Colavita e D’Angelo

Colavita, in disaccordo con l’esonero di Monaco, accusa la proprietà

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Prima l’esonero dell’allenatore Francesco Monaco, poi anche il presidente Renato Colavita lascia. E si è perso il conto di quanti presidenti, dirigenti e allenatori abbia cambiato la gloriosa società biancazzurra.

Dimissioni o sfiducia?

Dopo un cammino difficile in campionato (una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte) e due gratificanti passaggi del turno in coppa italia, vincendo due derby, l’esonero del tecnico ci poteva anche stare, considerando fra l’altro il pesante 4-0 subito nell’ultimo turno casalingo. Ma evidentemente non è andato giù al presidente, che ha passato la mano (secondo la sua versione, che parla di ‘dimissioni’), mentre stando alle dichiarazioni del direttore generale Petritola è stato sollevato dall’incarico dall’assemblea dei soci.

Le spiegazioni del direttore generale (video)

Gravi accuse di Colavita: «Società inadempiente»

Stando ai virgolettati riportati dal quotidiano ‘La Nazione’, il presidente uscente avrebbe accusato pesantemente l’attuale proprietà, che fa riferimento alla famiglia D’Angelo, davanti al gruppo squadra. Colavita ha parlato di una società inadempiente, che non avrebbe nemmeno pagato il notaio.

Lavoro difficile per il nuovo allenatore

In questo clima, il nuovo allenatore, Simone Marmorini, arrivato al posto di Monaco, ha cominciato a preparare la prossima partita gestendo un gruppo senza sicurezze e al cospetto di una tifoseria sempre più confusa dai continui cambi al vertice della società.

Da Tofi a Colavita, un anno sulle montagne russe

Cominciato con il presidente Tofi, il 2021 ha riservato subito delle sorprese per i tifosi del Foligno.
Il 19 marzo arriva Izzo, imprenditore di origini partenopee ma trapiantato nel Nord-Est: subentra a Tofi, acquisendo la maggioranza delle quote e diventando presidente. Dopo varie vicissitudini (in mezzo anche esonero di Armillei) e varie polemiche sui debiti pregressi, Izzo fa un passo indietro. Il 19 maggio diventa presidente Luca Fiorucci, che deteneva il 20% delle quote azionarie (mentre Izzo continuava a detenerne il 40% pur non essendo più nel CdA). Dopo un inizio difficile, la nuova compagine societaria, con un nuovo cambio di allenatore, porta la squadra alla salvezza. Dopodiché, Fiorucci annuncia il pagamento dei debiti pregressi (60 mila euro circa per stipendi) e l’iscrizione della squadra al campionato di Serie D, con le liberatorie dei calciatori. Quindi, il nuovo cambio di assetto, ad agosto, con Fiorucci che si fa indietro per divergenze con la proprietà, c’è una nuova rivoluzione societaria: D’Angelo in maggioranza e Colavita presidente. Ora un nuovo terremoto.

L’arrivo di Colavita

Foligno, si cambia ancora: Fiorucci via, ecco Colavita

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