di P.C.
C’era talmente tanta gente che la grande Sala delle Colonne di Palazzo Graziani non riusciva ad accogliere tutti i presenti, nonostante posti a sedere predisposti, così gli organizzatori hanno dovuto allestire una piccola saletta, al piano terra, per rimandare lo streaming. Più che una presentazione pubblica un vero e proprio open day, durante il quale sono state veicolate tutte le informazioni tecniche per partecipare e – soprattutto – per non farsi respingere la propria domanda.

Tre milioni di euro Motivo di tanta attenzione: la spiegazione delle linee guida per partecipare ai cinque bandi della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Sul piatto oltre 3 milioni di euro. Per il momento, è stato presentato il bando annuale e il primo dei bandi tematici (volontariato, filantropia e beneficenza), che sono una delle novità di questa nuova edizione, oltre all’aumento del plafond, che sarà destinato però in modo mirato. Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa il presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi, la vicepresidente Cristina Colaiacovo e il segretario generale Fabrizio Stazi. È stata un’occasione per annunciare anche le altre novità introdotte dalla Fondazione, alcune delle quali riguardano l’iter procedurale per la presentazione delle domande di contributo.
Monitoraggio costante «Il programma – ha detto Bianconi – è stato predisposto dopo una fase di confronto che ha coinvolto le istituzioni e tutti gli attori sociali che potessero essere interessati alla realizzazione di progetti che abbiano un reale impatto sullo sviluppo del territorio e sul miglioramento del livello di vita della popolazione, a partire dalle fasce più svantaggiate. La Fondazione opererà un monitoraggio costante dei risultati ottenuti, così da avere una panoramica sempre aggiornata dello stato dell’arte dei progetti finanziati».

I temi dei bandi Cristina Colaiacovo è entrata maggiormente nei dettagli del programma, spiegando che «conoscere in anticipo gli obiettivi specifici dei bandi a tema è di fondamentale importanza, in quanto i progetti che riguardano tali obiettivi non saranno più finanziati attraverso il bando generico ma esclusivamente tramite quelli a tema. Nel 2018, oltre a quello destinato al volontariato, ne verranno pubblicati altri tre che riguarderanno: arte, attività e beni culturali; educazione, istruzione e formazione; ricerca scientifica e tecnologica. «Nell’ambito della riorganizzazione complessiva delle modalità di erogazione dei contributi – ha detto la Colaiacovo – abbiamo introdotto anche un manuale della comunicazione. Crediamo che tale strumento ci consentirà di rafforzare l’interazione tra la fondazione e i beneficiari dei fondi nel programmare in sinergia e in anticipo tutte le azioni di comunicazione dei progetti da noi finanziati».

Nel dettaglio: per non sbagliarsi Infine, il segretario generale Fabrizio Stazi ha spiegato che grazie all’introduzione delle nuove procedure è stato eliminato tutto il materiale cartaceo e che pertanto le domande dovranno essere presentate esclusivamente attraverso la rinnovata piattaforma online raggiungibile dal sito ufficiale. Stazi ha poi annunciato che sono previsti altri momenti formativi, a testimoniare la vicinanza della Fondazione al mondo dell’associazionismo.