Fondazione Carit Terni: «Risultati superiori ad ogni aspettativa»

Il presidente Luigi Carlini ha illustrato i più importanti interventi deliberati nel 2021. «Siamo passati dai 5 milioni di euro circa annui erogati nel 2016, ai 15 milioni di euro oggi»

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di Fra.Tor.

«Quest’anno sono stati raggiunti risultati superiori ad ogni aspettativa, considerando la difficile situazione che si sta vivendo». Il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, lunedì mattina nella consueta conferenza stampa di fine anno, ha illustrato i più importanti interventi deliberati nel 2021.

 

Il trend erogativo

«La pandemia ha fatto emergere e aggravato alcune disuguaglianze già presenti nella nostra società. In questo contesto – ha evidenziato Carlini – la Fondazione è riuscita a garantire e ad aumentare il proprio trend erogativo a sostegno delle realtà economiche, culturali e sociali messe a dura prova dalla crisi generale. Dai 5 milioni di euro circa annui erogati nel periodo 2016-2019, si è passati agli 11 milioni di euro del 2020 e ai 15 milioni di euro del 2021. Gli ottimi profitti sono stati conseguiti grazie all’attenta e flessibile politica di gestione patrimoniale adottata dal consiglio di amministrazione, con la collaborazione del comitato investimenti e degli advisor (Mediobanca e Edmond de Rothschild), seguendo le linee generali della politica finanziaria definite dal comitato di indirizzo. Questo grande lavoro di squadra ha consentito alla Fondazione di realizzare nel 2021 tutti gli obiettivi stabiliti dal comitato di indirizzo nel documento programmatico previsionale annuale e nel programma triennale 2021-2023, intervenendo anche con fondi straordinari senza dover attingere alla stabilità patrimoniale. Il rendimento finanziario della gestione ha poi permesso di consolidare e rafforzare la propria posizione patrimoniale. Nell’elenco delle Fondazioni bancarie la fondazione Carit e passata dal 36° al 32° posto, entrando cosi a far parte delle Fondazioni medio/grandi italiane con un patrimonio di 216.583.455 euro accresciuto di 8 milioni».

La gestione finanziaria

Per quanto riguarda l’attività istituzionale 2021, ad oggi sono stati destinati in favore della comunità «quasi 13 milioni di euro nei sei settori di intervento e che, entro la fine dell’anno, potranno essere stanziati altri 2,9 milioni ancora a disposizione dell’esercizio: ricerca scientifica e tecnologica (453.823,59 euro); arte, attività e beni culturali (4.607.528,31); salute pubblica medicina preventiva e riabilitativa (2.183.333,20); educazione, istruzione e formazione (1.048.689,44); volontariato, filantropia e beneficenza (1.821.524,21); sviluppo locale (2.685.687,49). Entro la fine dell’ anno – ha aggiunto il presidente – infatti, il consiglio di amministrazione, che si riunirà anche il prossimo 30 dicembre, ha in programma il finanziamento di altri importanti interventi per la collettività nei settori di intervento rilevanti e nello sviluppo locale, cercando di completare lo stanziamento da Dpp che prevedeva per l’anno 2021 l’erogazione di oltre 15 milioni di euro. Come ormai noto, sia in base al protocollo di intesa Acri/Mef, sottoscritto a Roma il 22 aprile 2015, sia in relazione al regolamento per l’attività istituzionale, la Fondazione opera attraverso i bandi o le iniziative proprie. Nel corso dell’esercizio 2021 la Fondazione ha pubblicato 10 bandi, rispetto ai 7 dello scorso anno, stanziando complessivamente 6,7 milioni di euro con questa modalità: Bando 1/2021 – Ricerca scientifica sviluppo sostenibile per il territorio; Bando 2/2021 – Richieste generali di contributo; Bando 3/2021 – Studenti con ‘le ali’, in rate per l’orientamento scolastico e professionale; Bando 4/2021 – Eventi musicali e teatrali; Bando 5/2021 – Call for proposal, restauro beni storico-artistici; Bando 6/2021 – Uniti nello sport per lo sviluppo del territorio; Bando 7/2021 – Welfare di comunità; Bando 8/2021 – Eventi musicali e teatrali Stagione 2021/2022; Bando 9/2021 – Sostegno attività annuale delle associazioni senza fine di lucro ed enti ecclesiastici; Bando 10/2021 – Lettori madre lingua per le scuole».

Le iniziative proprie

Per quanto riguarda le iniziative proprie, nel corso dell’anno sono stati predisposti progetti e studi di fattibilità in collaborazione con le istituzioni locali e con le associazioni del terzo settore. «Il più grande intervento proprio realizzato dalla Fondazione nel 2021 – ha detto Carlini – riguarda l’istituzione di un ‘Fondo grandi iniziative’ in cui, previa analisi dei bisogni del territorio, in sinergia con le istituzioni locali, sono stati progettati interventi di recupero e valorizzazione di luoghi, edifici, strutture pubbliche e servizi a beneficio della comunità, nonché acquisite opere d’arte per arricchire l’offerta culturale della città a disposizione della collettività. Nell’ambito del suddetto fondo è stato deliberato uno stanziamento per complessivi 800 mila euro per riqualificare l’antica piazza Garibaldi del centro storico di Narni. L’intervento prevede il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi della piazza e degli spazi direttamente collegati. Il progetto comprende anche la riqualificazione della pubblica illuminazione e la sistemazione dell’arredo urbano. In particolare sarà posta attenzione all’accesso all’originario lacus con l’inserimento di un elemento architettonico che riqualifichi e valorizzi l’ingresso alla cisterna risalente all’acquedotto romano. Con il ‘Fondo grandi iniziative’ sono state acquistate da primarie case d’Aste internazionali e sono cosi rientrate in Italia le seguenti opere di artisti di chiara fama: Claude Joseph Vernet, Un porto mediterraneo con molte figure e una galera levantina ormeggiata, 1748; Artemisia Gentileschi, Giuditta e la sua serva con la testa di Oloferne; Livio Agresti, Ultima cena; Ardengo Soffici, Veduta dell’Internee Camp (Terni), 1945; Mattia Preti, Maddalena Penitente; Luca Signorelli, La strage degli innocenti con l’adorazione dei pastori e adorazione dei magi. Un’altra iniziativa propria di grande rilevanza per la nostra città è rappresentata dallo stanziamento di 2,3 milioni di euro in favore del Comune di Terni per la realizzazione delle opere relative al I stralcio funzionale del restauro del Teatro Verdi. Sulle ‘grandi iniziative’ la Fondazione baserà anche l’attività istituzionale del 2022, con l’intento di riqualificare i territori, favorendo la rigenerazione urbana e soprattutto sostenendo l’arricchimento culturale e artistico, perché le città diventino sempre più luoghi con elevati standard qualitativi per abitare e vivere nella socialità e nel benessere».

Arte e sanità

È proseguito anche nel 2021 l’impegno della Fondazione nella valorizzazione delle arti visive attraverso l’ideazione di mostre di opere pittoriche di artisti nazionali e internazionali.«Nel corso dell’anno a stata avviata la ‘macchina organizzativa’ per la realizzazione della mostra ‘Dramma e passione. Caravaggio e Artemisia a Terni’ che si terrà presumibilmente a palazzo Montani Leoni nel periodo 27 ottobre 2022-8 gennaio 2023 con la curatela generale del professor Pierluigi Carofano. La stagione musicale programmata direttamente dalla Fondazione a stata, invece, avviata nel periodo estivo con il concerto tenutosi all’anfiteatro romano con l’esibizione di Tosca; poi proseguita con la manifestazione Umbria Jazz nel mese di settembre e si è conclusa con il consueto concerto di Natale tenutosi lo scorso 11 dicembre nella chiesa di San Francesco. A suonare questa volta a stata la Kharkiv Symphony Orchestra diretta da Yuriy Yanko, con Pavel Berman come violino solista». Per quanto riguarda i ‘Fondi straordinari messi a disposizione della sanità pubblica’ per far fronte all’emergenza pandemica, il presidente Carlini informa che «la Fondazione ha stanziato oltre 1,2 milioni di euro per la realizzazione di progetti finalizzati all’implementazione tecnologica per il miglioramento dell’assistenza ai pazienti critici nelle terapie intensive e sub-intensive e per l’acquisto di una Tac intraoperatoria. La Fondazione ha, inoltre, manifestato in più occasioni il proprio interesse a sostenere la realizzazione di un nuovo ospedale di alta specialità a Terni». Il presidente Carlini ritiene che «il rinnovamento dell’ospedale possa portare un decisivo cambio di passo per il futuro della città a livello di tutela della salute, di posti di lavoro e di attrattività».

La fontana di piazza Tacito

Nell’ambito delle iniziative proprie ‘pro-Covid’, il consiglio di amministrazione ha anche deliberato l’acquisto di 500 Sanificatori UVC da donare alle scuole primarie (elementari) del territorio di intervento della Fondazione nell’anno scolastico 2021/2022. «Un posto rilevante nelle iniziative proprie – ha proseguito poi il presidente – occupato dai restauri di beni storico artistici, cui la Fondazione pone da sempre la massima cura e attenzione, svolgendo anche la funzione di mecenate a favore del patrimonio culturale». Carlini ha riferito quindi che «sta ormai volgendo al termine il lungo e dispendioso restauro della fontana di piazza Tacito e che sono in programma altri interventi significativi come: il restauro del ciclo di affreschi dell’abside della chiesa di San Pietro in Valle a Ferentillo, dove verra realizzato anche un nuovo impianto di illuminazione in collaborazione con Osram; il completamento dell’intervento a palazzo Cesi ad Acquasparta e nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Terni. Per lo sviluppo locale, come ormai noto, il presidente Carlini ha ricordato che la Fondazione sosterrà, nel triennio 2020-2022, la realizzazione del Palazzetto dello Sport, stanziando la somma complessiva di 2 milioni di euro in favore del Comune di Terni per finanziare le opere impiantistiche e le attrezzature. Ciò nella certezza che la struttura sarà destinata anche a scopi con valenza sociale per la promozione dello sport e della cultura tra i giovani e nell’auspicio che possano essere creati spazi di aggregazione giovanile». La Fondazione ha finanziato la seconda fase del progetto Urban re-generation promosso da Confindustria per la sostenibilità ambientale del territorio. «La sfida parte proprio da Terni e Narni, due realtà a vocazione fortemente industriale – ha spiegato Carlini – che hanno saputo puntare sulla rigenerazione urbana e sulla diffusione delle ‘buone pratiche’ tanto auspicata dall’Europa. Il 15 e 16 ottobre 2021, è stato inoltre possibile organizzare e realizzare a Terni, a palazzo Montani Leoni, e nella location del lago di Piediluco, il ‘Digital Meet 2021- PreOpening in Umbria’. Si è trattato di un evento motto significativo, due giornate esclusive in Umbria, in cui esperti, imprenditori, professori, politici, pubblica amministrazione, si sono confrontati sul digitale per definire e sintetizzare le linee guida di sviluppo della Smart Land nel nostro Paese».

Il capodanno

Sullo scorcio dell’anno la Fondazione ha poi manifestato la volontà di finanziare il progetto esecutivo per la riqualificazione architettonica e funzionale dell’Area di Pentima a Terni per un potenziamento della stessa corrispondente ai fabbisogni degli studenti. Il progetto potrà essere sostenuto soltanto unitamente ad altri partner istituzionali, come Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia e Comune di Terni. Il consiglio di amministrazione della Fondazione ha accolto, infine, con molto piacere le richieste di sostenere le iniziative promosse dai Comuni di Terni, Narni e Amelia in occasione delle festività natalizie. «Con giochi di ‘Luci e colori’ si e cercato di rendere l’atmosfera natalizia più lieta e magica in questo periodo difficile che stiamo vivendo. Saranno delle feste particolari – ha detto infine il presidente Carlini – a causa del perdurare dell’emergenza pandemica che sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema economico, sociale e sanitario. Per questo la Fondazione ha deciso di dare un segnale di speranza e di serenità alla comunità che si accinge a celebrare it Natale». Quest’anno, peraltro, la città di Terni, grazie al sostegno economico della Fondazione, potrà ospitare anche lo show condotto da Amadeus in diretta per la Rai dal titolo ‘L’anno che verrà’. Lo spot, che già da alcuni giorni e in onda, parla di un ‘cast stellare’ sul palco delle Acciaierie, mostrando molte delle bellezze dell’Umbria e di Terni. Il presidente si augura che tale spettacolo possa contribuire a rilanciare il territorio in termini turistici ed economici.

M5S chiede delucidazioni sulle parole di Carlini

L’input arriva dai consiglieri comunali pentastellati: «Il sindaco di Terni riferisca al consiglio comunale quali sia  lo stato dei rapporti con la fondazione Carit e perché il principale finanziatore del restauro della fontana di piazza Tacito al momento non sia informato in merito alla data di inaugurazione del completamento dell’opera, così come dalla gestione del Capodanno Rai altro evento che vede l’apporto concreto della fondazione. Le parole di oggi del presidente della fondazione nel corso della conferenza stampa di fine anno sono state eloquenti così come lo è stata l’assenza del sindaco o di qualunque rappresentante dell’amministrazione comunale. Ad inizio della seduta di oggi del consiglio comunale presenteremo una interrogazione urgente per conoscere i motivi dell’esclusione della Fondazione dalla preparazione dell’inaugurazione della fontana e andando nel merito che cosa sia  previsto con quali costi e sostenuti da chi. È una grave mancanza di trasparenza Il fatto che neanche gli sponsor del restauro conoscano la date dell’inaugurazione, le modalità e i costi. 
La città ha bisogno di interlocuzioni cristalline tra tutti i soggetti che lavorano per il bene comune. Non siamo interessati alle eventuali dispute in corso tra la fondazione e l’amministrazione Latini, siamo interessati al fatto che l’apporto del maggior sponsor cittadino non venga meno considerando anche l’incapacità finora dimostrata dalla giunta Latini nel reperire le risorse dei fondi strutturali e del Pnrr. Rammentiamo che il ruolo della fondazione è dirimente nella vicenda del palazzetto dello sport così come in altre opere importanti per Terni. Per tutto questo ci aspettiamo dal sindaco spiegazioni e chiarezza».

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