Fontana piazza Tacito: «Basta lungaggini»

Dall’incontro fra Soprintendenza e comune di Terni ci si attende una schiarita sui tempi del progetto

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di F.T.

Un percorso partito senza intoppi quasi due anni fa, poi arenatosi sui mosaici, fra le secche della burocrazia e le autorizzazioni che tardano ancora oggi ad arrivare. Tra gli attori impegnati nel restauro della fontana di piazza Tacito – fondazione Carit, Comune, Asm – serpeggia un certo nervosismo: la strada da compiere da qui in avanti è stata già stabilita, ma ancora mancano – è il caso di dirlo – alcuni tasselli.

Nodo mosaico Distacco, ‘musealizzazione’ e rifacimento in toto dello zodiaco tratto da disegni dell’artista anconetano Corrado Cagli. Per questi passaggi, obbligati, si è deciso di procedere con un bando di gara – tecnicamente un ‘appalto integrato complesso’ – i cui termini verranno definiti una specifica commissione istituita dal Comune. Del gruppo di lavoro faranno parte anche due tecnici indicati dal ministero dei beni culturali.

Intoppi Dopo una lunga trafila, in parte risolta attraverso la ‘diplomazia’, il ministero avrebbe finalmente indicato le due persone che entreranno a far parte della commissione. L’ultimo ok spetta però alla Soprintendenza dell’Umbria, ma la ‘fumata bianca’ – quella definitiva – tarda ad arrivare. E i tempi si allungano.

La Fondazione «Tutta questa attesa – attacca il presidente della fondazione Carit, Mario Fornaci – è oggettivamente seccante. Noi siamo pronti da tempo ad avviare la commissione che dovrà licenziare il bando. Il ministero avrebbe già scelto e comunicato a Perugia i nomi dei suoi due componenti. Ad oggi, però, non ci sono altre novità. Probabilmente alcuni avvicendamenti in seno alla Soprintendenza hanno contributo a dilatare i tempi. Speriamo di risolvere la questione a stretto giro».

L’incontro Qualche novità potrebbe emergere dall’incontro fissato per la prossima settimana a Terni fra il nuovo soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria Stefano Gizzi, il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore comunale ai lavori pubblici Stefano Bucari. Un incontro ‘istituzionale’, il primo fra l’amministrazione comunale di Terni e il nuovo soprintendente, che servirà anche a chiarire un paio di questioni: la fontana di piazza Tacito, senz’altro, ma anche la Telfer.

L’assessore La speranza espressa da Stefano Bucari è che «il nuovo corso della Soprintendenza, e in tal senso auspichiamo la massima collaborazione, dia finalmente un’accelerazione positiva per giungere al progetto dei mosaici e quindi alla fase di gara. Da parte nostra siamo pronti ad istituire la commissione che seguirà da vicino tutte le fasi successive del progetto di restauro».

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