Fotovoltaico in Umbria, Lega: «Ora disciplina più snella»

Approvata in consiglio regionale la mozione

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«Grazie all’approvazione in aula della mozione sul fotovoltaico ed energie rinnovabili avremo una disciplina più snella e conforme a quella nazionale». A parlare sono i consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli e Daniele Carissimi dopo il via libera in consiglio regionale del loro atto. A firmarlo anche i colleghi di partito Paola Fioroni, Daniele Nicchi e Manuela Puletti.

Daniele Carissimi

Stimolo alla competitività

Il capogruppo del Carroccio Pastorelli sottolinea in merito che «la soverchiante crisi energetica rafforza la volontà di andare nella direzione di promuovere lo sviluppo e la diffusione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, quale stimolo alla competitività della regione e fattore di attrattività per le imprese contemperando il primario interesse del paesaggio e dei beni culturali identitari anche nella nostra Regione. Le fonti rinnovabili come il fotovoltaico – aggiunge – sono una delle soluzioni più efficaci al caro-energia che sta attanagliando famiglie e aziende. Bisogna favorire la diffusione del fotovoltaico nel territorio umbro partendo dalla semplificazione della normativa regionale, al fine di superare gli ostacoli che hanno rallentato lo sviluppo del settore». Per Carissimi «l’esigenza di accelerare la transizione energetica verso fonti di energia rinnovabile è motivata da un lato dalla sempre più pressante emergenza climatica e, dall’altro, dalla crisi energetica prodotta dal conflitto russo-ucraino. Obiettivo del nostro provvedimento approvato oggi è intervenire sulla disciplina in questione per renderla più snella e conforme a quella nazionale, con una maggiore apertura rispetto alla possibilità di installare impianti fotovoltaici a terra, pur nel rispetto del territorio e del patrimonio culturale e paesaggistico della regione».

La mozione

I due inoltre specificano che con l’atto odierno votato dal consiglio si è «approvato l’impegno della giunta ad attivarsi nei confronti del nuovo governo per sollecitare la rapida emanazione dei decreti attuativi previsti nel decreto legislativo ‘199/2021’ che condizionano la normazione regionale. Va accelerata l’attività del tavolo tecnico, scaturito dall’iniziativa promossa dalla presidente Tesei lo scorso settembre, in modo da consentire alle forze economiche e produttive di essere parte attiva nel percorso di confronto e condivisione che dovrà condurre la Regione Umbria, all’indomani dell’adozione dei decreti attuativi, alla definizione di una legge regionale avanzata, in grado di assicurare il perseguimento degli obiettivi connessi alla transizione energetica. Chiediamo l’introduzione di ‘criteri di idoneità’ funzionali all’installazione degli impianti fotovoltaici in aree come terreni agricoli abbandonati o incolti, cave dismesse o aree a destinazione industriale, nel rispetto del primario interesse del paesaggio e dei beni culturali identitari della nostra Regione. La giunta – proseguono – si è impegnata inoltre a modificare il regolamento regionale ‘4/2022’ sul tema, allineandolo alle previsioni nazionali del decreto ‘199/2021’ in occasione dell’emanazione del decreto ministeriale sulle aree idonee nel cui perimetro predisporre successivamente una legge regionale sui criteri di idoneità. Infine verrà avviato un approfondito confronto con gli stakeholders del territorio per individuare gli spazi normativi e operativi di semplificazione procedimentale al fine di superare le diseconomie e la burocrazia inutile nei processi autorizzativi».

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