Fuggita dalla guerra, dà alla luce il suo piccolo in Umbria

Mamma Hanna, dentista ucraina, ha partorito all’ospedale di Branca. «Vicinanza e affetto dei sanitari»

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Dalla fuga dalla guerra al parto in Italia, con il cuore diviso in due tra la tristezza per la lontananza da casa e la gioia per la nuova vita data alla luce: è la storia di Hanna, dentista ucraina scappata da Leopoli, in Ucraina, che lo scorso giovedì, all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, ha partorito Oleksa, un bel maschietto di 2,750 chilogrammi. Sia mamma che figlio sono in buone condizioni di salute e sono stati dimessi nella giornata di lunedì.

Grande prova

«Ho sentito la vicinanza, l’affetto ed il sostegno degli operatori sanitari in un evento così importante ed unico nella vita di ogni donna» ha detto Hanna che in Italia, insieme al suo bambino di tre anni, ha raggiunto la suocera, residente a Gubbio da circa 20 anni, lasciando in patria il marito, anche lui dentista. Due giorni dopo il suo arrivo in Umbria sono cominciate le doglie e Hanna è stata ricoverata all’ospedale di Branca, dove ha dato alla luce il suo secondo figlio. Ad agevolare la sua permanenza nel reparto è stata Elisa, operatrice socio-sanitaria di nazionalità bielorussa che lavora nel presidio di Gubbio-Gualdo Tadino, che le è stata di supporto traducendo tutto. Hanna ha raccontato agli operatori sanitari di aver vissuto questa esperienza con tranquillità, anche se lontana dal suo compagno, con il cuore colmo di tanta tristezza e preoccupazione per il brutto periodo che sta attraversando la sua nazione e parte dei suoi familiari rimasti in Ucraina.

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