Autocarro, trapani e altri utensili. Questo il bottino di un ladro in un’azienda di Bastia Umbra che, tuttavia, non è riuscito a sfuggire alla polizia di Stato: l’uomo sospettato, un 37enne italiano, è stato denunciato a piede libero per furto aggravato.
Il furto era avvenuto a fine aprile – l’autore, nel compierlo, si era procuratore alcune ferite alla mano per introdursi nell’azienda – e aveva visto il 37enne entrare in possesso del furgone (usato anche per la fuga), un trapano, un martello pneumatico, un avvitatore, una sega e una livella laser. Come ci era riuscito? Tagliando una rete elettrosaldata per poi, in un secondo momento, fuggire a bordo del’autocarro attraverso l’uscita carraia dell’azienda. Gli agenti della polizia di Stato hanno trovato tracce di sangue sul luogo.
Le immagini del sistema di sicurezza hanno consentito di individuare il singolo autore del furto: è stato ripreso mentre si allontanava con l’autocarro e tentava di tamponare una ferita alla mano con una sciarpa. L’uomo è stato rintracciato nell’abitazione della madre – dove risiede – e a stretto giro la polizia di Stato ha trovato a Madonna di Campagna l’autocarro rubato: all’interno la polizia scientifica ha rilevato vistose tracce di sangue. Non è stato difficile risalire al colpevole.
La denuncia L’uomo – un ex collaboratore dell’azienda – non ha opposto resistenza e si è mostrato collaborativo. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno trovato anche l’abbigliamento indossato al momento del furto, ancora sporco di sangue, mentre nel garage c’erano gli utensili rubati: è stato denunciato per furto aggravato.