Futsal, ‘finta’ Ternana: «Niente ritiro»

Il leitmotiv rossoverde si ripete: annuncio e poi passo indietro. Raffaele Basile: «La nota non era per scappare o ritirarci. Solo un appello per la scarsa tutela»

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La Ternana Calcio Femminile, gli annunci ‘shock’ e i passi indietro, si prosegue. L’aria si era già capita mercoledì sera quando, in occasione del presidio di protesta di una trentina di tifosi al DiVittorio, Damiano Basile aveva spiegato che «non buttiamo tutto all’aria per una bizza, noi vogliamo proseguire la stagione». A certificare il ‘bluff’ – alla fine di questo si tratta – è ora l’amministratore unico Raffaele Basile. D’altronde il dubbio che il leitmotiv consueto potesse ripetersi era forte.

IL RICORSO ALLA CORTE SPORTIVA D’APPELLO

Damiano Basile a colloquio con i tifosi mercoledì sera

«Ritiro? Non confermiamo» Martedì la nota di «ritiro con effetto immediato», due giorni dopo le carte in tavola sono cambiate: «Si comunica – spiega Basile – che alla luce del ricorso fatto e delle garanzie date per quanto concerne l’analisi delle prove portate a supporto delle incredibili e false deposizioni del commissario di campo presente alla gara Kick Off-Ternana Calcio Femminile, al momento non si conferma la rinuncia al campionato inoltrata e rifiutata dalla Divisione C5 nella giornata di martedì. Si comunica contestualmente che la gara Ternana Calcio Femminile-S.S. Lazio C5F è stata spostata a lunedì 10 aprile alle ore 20.30».

Un ritiro per tutela Insomma, quell’annuncio era stato fatto d’impeto per ‘spaventare’ la Divisione. Sta di fatto che l’invio della rinuncia non era conforme e un secondo, questa volta corretto, non ci sarà: «La rinuncia presentata – chiude Basile – non era in alcuna forma un modo per ritirarsi o scappare, ma un forte e deciso appello di fronte alla scarsa tutela della propria realtà». E anche per l’ennesimo attacco all’amministrazione comunale, rea di non porre troppa attenzione alle vicissitudini del futsal femminile.

Lunedì sera c’è dunque la sfida alle romane. Damiano Basile non ha escluso che la gara non si possa disputare se la Divisione dovesse in qualche modo tenere il pugno duro: in quel caso la ‘pena’ sarebbe lo 0-6 a tavolino e l’impossibilità di superare l’Olimpus Roma per conquistare il ‘Gold round’.

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