Gualdo Tadino: «Educare alla legalità»

In occasione di ‘Infami – Storie di ordinaria antimafia’ un incontro con gli studenti

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In occasione della messinscena di ‘Infami – Storie di ordinaria antimafia’, al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, giovedì 5 marzo alle 21, la ‘Società dello spettacolo’ ha raccolto la proposta del teatro Stabile dell’Umbria di coinvolgere un gruppo di studenti del liceo scientifico statale ‘R.Casimiri’ e i giovani dell’Agesci (Associazione scout cattolici italiani), in un’attività di laboratorio, con l’intento di promuovere ed educare alla legalità.

Profilo umano «La legalità – spiega Claudio Grugher, regista dell’adattamento teatrale – non è un ambito separato dalla vita di tutti i giorni. Non la si può invocare soltanto quando ci tocca in prima persona o quando ci sembra di subire un’ingiustizia, magari infierendo su chi davvero tenta di difenderla quotidianamente. La legalità riguarda il profilo umano di ogni cittadino».

La coscienza Promuovere la legalità «significa favorire le condizioni per cui in ciascuno maturi un senso di giustizia, la coscienza di uno spazio pubblico e di valori umani condivisi, che abbiano più forza dell’avidità, della violenza, dell’egoismo, dell’arrivismo, del qualunquismo su cui attecchiscono le mafie di ogni epoca». Occorre dunque «un’educazione alla legalità perché essa è il frutto di tanti piccoli gesti, abitudini e scelte che riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi. Da questo punto di vista è un fatto che non può essere trascurato nella formazione di ogni individuo e dei giovani in particolar modo».

Lo spettacolo Per dare un segno ancora più significativo, il testo è stato rielaborato in modo che i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio, potessero prendere parte direttamente allo spettacolo. Nell’ambito di queste iniziative, sabato 7 marzo alle 17, presso la Rocca Flea, si svolgerà un incontro dal titolo ‘La strada della legalità’.

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