Guardia Finanza Terni: un lavoro senza sosta con numeri importanti

In occasione del 248° anniversario del Corpo, il comando provinciale ha tracciato il bilancio operativo fra il 1° gennaio 2021 e il 31 maggio 2022

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Giovedì 23 giugno è stato celebrato anche in Umbria il 248° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Con l’occasione il comando provinciale di Terni ha tracciato un bilancio operativo dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022: «Sono stati eseguito 12.308 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 399 interventi ispettivi e 125 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese».

Il colonnello Petralia

Criminalità organizzata

«Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria – spiega una nota del comando provinciale di Terni delle Fiamme Gialle – nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022 sono stati scoperti 54 evasori totali, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria. Sono state eseguite, inoltre, 92 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 61 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, a dichiarazioni omesse o fraudolente e ad indebite compensazioni). I sequestri eseguiti per reati in materia di imposte dirette e Iva sono stati pari ad euro 3.115.468. 1 caso di evasione fiscale internazionale scoperto, che ha consentito di recuperare a tassazione una base imponibile netta pari ad oltre 222.000 euro. Sono 30 gli interventi eseguiti in materia di indebite compensazioni di crediti di imposta che si sono conclusi con la constatazione di euro 465.110 di compensazioni di crediti inesistenti/non spettanti. Ammontano, invece, a 34 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti e riscontrate 22 violazioni in materia di controllo sui prezzi dei carburanti».

Illeciti nella spesa pubblica

Dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022 la Guardia di Finanza ha dedicato «una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni», si legge ancora. «164 sono gli interventi complessivamente svolti dai reparti del comando provinciale Terni a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 8 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e la Corte dei Conti. Le frodi scoperte dai reparti nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria si attestano a 296.161 euro, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 6. Con riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai fondi strutturali o a quelle gestite centralmente dalla commissione europea, sono state accertate frodi per euro 253.750 con la contestuale denuncia a carico di 4 soggetti. Sono stati, altresì, eseguiti provvedimenti cautelari reali pari ad euro 372.306. Nell’ambito della responsabilità amministrativa, che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per euro 1.575.169 a carico di 16 soggetti. Nello specifico settore sono stati sottoposti a sequestro euro 268.150. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del reddito di cittadinanza. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’Inps, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare 544.221 euro indebitamente percepiti; nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 71 soggetti».

Criminalità economico-finanziaria

In materia di antiriciclaggio, l’impegno profuso dai reparti del comando provinciale Terni, scrivono le Fiamme Gialle nella nota, «si è concretizzato con l’esecuzione di 5 interventi e la contestazione di violazioni amministrative nei confronti di 7 soggetti. Ad oltre 550 mila euro ammontano i sequestri operati nei confronti di 5 soggetti – tutti tratti in arresto (2 misure cautelari in carcere e 3 agli arresti domiciliari) – ritenuti responsabili del reato di usura. Con riguardo alla prevenzione, sono state analizzate 103 segnalazioni di operazioni sospette. Nel campo dei reati fallimentari, sono state accertate distrazioni per un valore di euro 563.779. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 22 soggetti. Sono stati eseguiti, poi, 61 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura di Terni, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i reparti operativi hanno effettuato 49 interventi, sottoponendo a sequestro 14.011 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri, che si sono conclusi con la denuncia alla Procura della Repubblica di Terni di 6 soggetti e la segnalazione amministrativa per altri 31».

Traffici illeciti

«Il controllo economico del territorio nell’ambito del comando provinciale Terni è stato effettuato – conclude la nota – attraverso l’impiego di 4.249 militari, in 2.064 pattuglie, nonché mediante lo sviluppo di 32 segnalazioni inoltrate dai cittadini al servizio di pubblica utilità ‘117’. Nel settore di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 27 soggetti, dei quali 12 tratti in arresto e sequestrati oltre 6 chilogrammi di sostanze di vario tipo. Sono stati infine segnalati all’autorità prefettizia per i conseguenti provvedimenti sul piano amministrativo 160 assuntori di sostanze stupefacenti. A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza ternana ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 12.308 controlli che hanno consentito di sanzionare amministrativamente 22 soggetti».

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