Gubbio, commemorati i martiri del nazismo

Una cerimonia molto sentita, alla quale ha preso parte la presidente Marini

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Erano le 6,30 del mattino del 22 giugno 1944. Quaranta civili innocenti furono fucilati, a Gubbio, da militari tedeschi della Wehrmacht. Lunedì mattina la città li ha ricordati.

commemorazione 40 martiri di Gubbio (4)Marini «Siamo qui oggi perché è compito nostro, rappresentanti delle istituzioni pubbliche, far sì che mai si dimentichino stragi come quella dei 40 martiri di Gubbio, e consentire che la trasmissione alle nuove generazioni della memoria di questa barbarie non si interrompa». È quanto affermato dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, che ha partecipato alle celebrazioni.

Il ricordo Sono trascorsi «71 anni da quel terribile 22 giugno, ha ricordato la presidente, ma il ricordo di quella strage è ancora forte e indelebile nella coscienza civile di tutti noi, consapevoli che proprio il sacrificio di queste vittime innocenti, qui come Marzabotto, alle Fosse Ardeatine, a Sant’Anna di Stazzema, ha consentito la nascita della Repubblica Italiana e l’affermazione di principi fondamentali della nostra democrazia, come pace e libertà. Principi che soprattutto oggi, quando in diverse parte de mondo e della nostra Europa, soffiano venti di guerre e violenza e si affermano culture basate su odio, razzismo e discriminazione, assumono una ancor più forte attualità».

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