di Fra.Tor.
Sabato 8 e domenica 9 maggio in piazza Grande a Gubbio era in programma un appuntamento teatrale ‘Della stessa sostanza dei sogni’, organizzato dall’attore Riccardo Tordoni. L’obiettivo era quello di dar voce ai giovani della città, per dargli modo di esprimere ciò che hanno dentro e spiegare come stanno vivendo questo terribile periodo storico. L’appuntamento è però stato annullato perché su quel palco ci sarebbe dovuto essere anche Samuel Cuffaro, il 19enne morto venerdì nell’esplosione della Greenvest. Samuel, però, aveva già consegnato il testo del suo intervento a Tordoni che ha pensato comunque di dare la possibilità a questo giovane, strappato alla vita troppo presto, di far sentire la sua voce e ha voluto pubblicare il testo nel suo blog personale. «La manifestazione non ci sarà, le sue parole sì».
GUBBIO IN LUTTO PER SAMUEL ED ELISABETTA
LE PAROLE DI SAMUEL
Mi sento perso.
Mi sento proprio abbandonato a me stesso.
Sento una libertà interiore data dalla mia età probabilmente.
Ma fuori di me c’è il caos, sento che appena ho un confronto con la realtà di questa città mi si smonta l’idea di mondo felice.
Vedo che è difficile esporsi come persona sincera, perché le persone ti giudicano anche per come respiri.
Vedo molti giovani che si perdono nel trovare un modo di approccio con i genitori.
Vedo e sento tante mentalità chiuse e mi dispiace molto per questo.
Mi mancano più sicurezze nella vita.
Sto capendo che siamo pieni di incertezze.
Sogno di non perdermi più su stupidaggini e cose superficiali, sogno di arrivare al fulcro della situazione e riuscire a convivere con l’inferno.
Purtroppo le grandi aziende o la gente con più soldi di noi ci comanda. Quindi c’è sicuramente gente che sta meglio di noi. Ma i soldi non fanno la felicità completa.
Secondo me la felicità consiste nello stare bene prima di tutto con se stessi e con gli altri.
Secondo me la vera potenza nel mondo, anche in questo momento, non sono i soldi ma è l’energia che ci lega, quell’energia che nel silenzio ci accomuna a tutti.
L’energia che ci dona la vita.
Dentro me sento un’energia illimitata.
Sento un’energia che non dipende solo da me, ma anche da voi.
E secondo me se riusciamo ad alimentare bene le nostre energie potremmo arrivare a fare grandi cose.
E non parlo di pensioni, strade o cose che hanno a che fare con lo stato.
Ovviamente sarebbe bello eliminare tutti i problemi che ha il nostro stato, ma purtroppo le mafie non ce lo permettono.
Ma possiamo lavorare sull’amore che trasmettiamo a noi stessi e a gli altri.
Parlando personalmente è l’unica cosa che mi tiene veramente in vita, oltre l’ossigeno e il cibo.
Dobbiamo capire veramente cosa ci rende felici nella vita o finiamo ad essere tristi quando avremo una maggiore età.
Comunque io sto bene, non mi è mancato mai nulla nella vita. Anche se potevo avere molto di più non mi lamento perché c’è tanta gente che soffre e che ha sofferto molto più di me.
Mi piace essere empatico, vedo e sento tante persone tristi e non sono contento per questo.
Cerchiamo di unire tutti le nostre energie in un canale positivo, vedrete che ne varrà la pena.
Pace e amore
Samuel
Le vittime
https://www.umbriaon.it/gubbio-piange-samuel-ed-elisabetta-il-racconto-del-recupero/
Il racconto
Due vite spazzate via nell’esplosione della Greenvest di Gubbio
Il lavoro dei vigili del fuoco (video)
Le immagini terribili (foto)
Tragedia di Gubbio: esplode laboratorio di ‘cannabis light’ – Foto