La giornata sopra le righe, quella di venerdì 15 maggio a Gubbio, tradizionalmente dedicata alla Festa dei Ceri che quest’anno è stata vinta dal Covid, porta la Regione ad attuare uno screening della popolazione che si è esposta al rischio, partecipando ad assembramenti e festeggiamenti spontanei lungo le strade della città. Si parte con 500 test sieriologici messi a disposizione della Usl 1.
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Test a tappeto
«Tenuto conto dei comportamenti non rispettosi delle regole in vigore in questo momento a causa della pandemia – afferma l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto, la Usl 1 ha chiesto al sindaco di Gubbio di trasmettere ai servizi di igiene e sanità pubblica l’elenco delle persone individuate dalla polizia Municipale. Sulla base dei nomi si procederà a chiamare le persone interessate per fare una valutazione della situazione e per effettuare il test sierologico. In caso di risultato positivo, verrà effettuato il tampone e sarà individuata la rete dei contatti a partire dai familiari. Nel frattempo altri test saranno effettuati al pronto soccorso e in ospedale per accertare che non ci sia circolazione del virus e per monitorare al meglio la situazione».
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La Usl 1 chiede collaborazione massima
Allo stesso modo la Usl Umbria 1 invita «ad un atto di responsabilità» e chiede «ai cittadini che il 15 maggio a Gubbio si siano trovati all’interno degli assembramenti, a limitare tutti i rapporti diretti con altre persone e contattare il Nus al numero 800.636363, inviare un’e-mail al servizio prevenzione della Usl Umbria 1 all’indirizzo [email protected] oppure a contattare il servizio igiene e sanità pubblica del distretto Alto Chiascio al numero 075.9239506/620 fornendo il proprio nominativo per avviare le procedure per i necessari test».